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Haile Selassie I - Leggi e Governo

Le Petizioni all’Imperatore

Per legge costituzionale (Art. 63 della Costituzione Riveduta 1955) ciascun cittadino etiope aveva il diritto di presentare petizioni personali direttamente all’Imperatore Haile Selassie I.
La prassi del tempo era quella di consegnare a mano un documento scritto all’Imperatore, sempre visibile e raggiungibile nel suo lavoro e nel suo movimento per l’Impero, e sempre ben disposto ad ascoltare i contributi o le lamentele del Suo popolo, persino del più umile dei Suoi sudditi, ed avere contatto fisico personale con essi con molta tranquillità e facilità.
Una differenza nettissima nel paragone con i politici di Babilonia, ben coperti tra i vetri oscurati e blindati delle loro auto, irreperibili e distanziati, timorosi del popolo e dell’esperienza reale della povertà, senza alcuna connessione col mondo della lotta sociale che pretendono di rappresentare e difendere.
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Poesia Spirituale

Il Re Leone

“Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano.”
(Matteo 4, 8-10)
Ti ricordi
le Carte
quando il diavolo
portò il Signore
sul pinnacolo
più alto
del monte
lo invitò a guardare
l’orizzonte
infinito
gli disse
“questi sono i regni
del mondo
io li possiedo
io li dispongo
in disparte,
prostrati
a me
umiliato
e te li offro”
ma il Santo
non volle
il sentiero corto
non scelse
l’artificio comodo
il trucco
della ricchezza
senza sforzo
né arte,
mostrerà
col patimento
di meritare
la suprema sorte
padrone
del suo destino
della sua morte
a Dio soltanto
il culto
la prostrazione
piena
senza parte
con lo schiavista
colonialista
che divide e impèra,
guarda Elzabièl
da dove nasce
l’alba e la sera
tutto questo
Gli appartiene
pesante
lo guida
con la verga nera
la tua vittoria
non era
che la fantasia
passeggera
del fante,
stupisciti ora
da cinematografica
scena
peggio di Simba
senza criniera
principiante,
del Re Leone
di Giuda
è la terra intera
siede
sull’altura
della savana
nell’atmosfera
più distante.
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Chiesa Ortodossa Etiope

La Tradizione Etiope riguardo alla Chiesa di Roma

“All’inizio invero Roma credette rettamente alla predicazione degli apostoli, sino a Costantino e alla regina Elena, che scoprì il legno della croce, e rimasero nella retta fede centotrenta anni.
E in seguito insorse Satana, in nemico degli uomini dall’antichità, e sedusse gli uomini del paese di Roma; e corruppero la fede di Cristo e introdussero l’eresia sulla chiesa del Signore…
Essi, che non sanno da dove vengono e non sanno dove vanno…”
Kebre Negest, Cap. 93
“Vi rivelerò del re di Roma, quando disobbedirà e irriterà il Signore nella fede. Questa fede che abbiamo istituito, è la fede che un futuro re trasgredirà in Roma, e un capo dei vescovi (il papa) si unirà a lui.
E cambieranno e falsificheranno l’esposizione dei dodici apostoli e la trasformeranno nel desiderio del loro cuore, e insegneranno secondo il loro volere e volgeranno la scrittura alla loro maniera, come disse l’apostolo: ‘Per questo essi stessi si sono comportati come Sodoma e Gomorra’. E nostro Signore nel vangelo disse ai suoi discepoli: ‘Guardatevi da quelli che vengono a voi con vesti di pecore, mentre dentro sono lupi e rapaci’.
Nessuno di quelli che avranno cambiato la nostra fede siederà sul trono di Pietro. Poiché, se vi siederanno dei loro capi dei vescovi (papi) dalla fede ammalata, le loro viscere saranno denudate, poiché all’angelo del Signore è stato ordinato di custodire il trono di Pietro in Roma.”
Kebre Negest, Capitolo 113
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Libri

“Il Corso di Filosofia Africana” – Marcus Mosiah Garvey, 1937

La mia traduzione del Corso di Filosofia Africana di Marcus Garvey, che ho anche avuto l’opportunità di insegnare presso l’Università del Salento.
E’ la prima traduzione in lingua italiana di un’opera di Marcus Garvey, pubblicata dalla casa editrice senegalese Modu Modu (2021).
22 lezioni tematiche che coprono tutti gli aspetti fondamentali della vita umana, attraverso cui Garvey offre un quadro sistematico generale della sua filosofia, focalizzata sull’esperienza terrena del Regno di Dio e la liberazione dalla schiavitù politica.
Se siete interessati ad acquistarne una copia, scriveteci su:

info@rastafari-regna.com

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Haile Selassie I - Insegnamenti

Amare gli Animali

“Amo gli animali perché sono stati creati come noi, e la loro amicizia non può cambiare. Sono fedeli, specialmente i cani: se li si ama seriamente lo sono sempre, senza cambiare la loro amicizia”.
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
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Babilonia

A Natale Regala la Verità

Il regalo migliore per i tuoi figli è la verità.

Dì loro che oggi, nonostante sia praticamente sparito dal linguaggio e dalla simbologia popolare, si festeggia Gesù Cristo e non Babbo Natale, e che comunque questa data è falsa e scorretta e Cristo non è nato oggi.
Dì loro che in Palestina non c’era la neve e che nel vero presepe i bianchi erano in minoranza stretta, e Cristo non lo era; che la Cristianità viene dall’Africa e dall’Oriente, e il papa di Roma non ne rappresenta affatto la radice storica.
Dì loro che Babbo Natale in principio è San Niccolò (Nicola): veniva chiamato “il Nero”, è nato in Turchia ed è seppellito a Bari, e in Lapponia non ci ha mai messo piede, e probabilmente una renna non l’ha vista mai.
Dì loro che questa dovrebbe essere una festa di spiritualità ed essenzialità, poiché il Signore nacque poverissimo in una stalla, rifiutato da tutti gli ostelli pieni e perseguitato dai politici. Dì loro che tutto questo tripudio sfrenato di soldi, mangiare, palle d’oro e consumismo è il disgusto di quel Dio e la sua completa antitesi.

Dì loro che una civiltà decente non costruisce la propria festività maggiore sulla completa menzogna e falsificazione coloniale. Il “Bianco Natale” europeo è un modello perfetto di “sbiancamento” e “annacquamento” di tutti i fondamenti spirituali della Cristianità, in favore del profitto e della secolarizzazione occidentali.

Dì loro che con i santi non si gioca e non si scherza, e che la condotta sociale del popolo è in questo giorno una sintesi formidabile di blasfemia, ignoranza, superficialità, vanità, viltà ed egoismo.

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Liberazione Africana

L’Ultimo Discorso di Martin Luther King – 1968

“Abbiamo alcuni giorni difficili di fronte. Ma davvero non mi importa, perché sono stato sulla cima della montagna. Non mi importa.
Come chiunque, mi piacerebbe vivere una lunga vita, la longevità ha il suo posto. Ma non sono interessato a questo ora. Voglio solo fare la Volontà di Dio, e Lui mi ha permesso di salire sulla montagna.
Ed ho guardato, ed ho visto la Terra Promessa. Non potrò venire li con voi. Ma voglio che stanotte voi sappiate, che Noi, come popolo, giungeremo alla Terra Promessa. Per questo stanotte sono felice di non essere preoccupato di nulla, non temo alcun uomo.
I miei occhi hanno visto la Gloria della Venuta del Signore.”
Martin Luther King, Memphis, 3 Aprile 1968.

Il giorno successivo sarebbe stato assassinato. 

Cosa hanno visto i suoi occhi ?

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Poesia Spirituale

Il Timore del Signore

“Il timore del Signore è il principio della sapienza” (Proverbi 1, 7)

Senti timore
quando le cose
si fanno serie
e scorre la vibrazione
l’adrenalina
dread
come la paura
nel tremore
cominci a capire,
la tua vita
è appesa a un filo
che non puoi vedere
un respiro troppo forte
ti può seppellire
la volontà di Dio
è imprevedibile
e letale
può sempre colpire
senza rumore,
ti stai giocando
l’opportunità
dell’eterno piacere
ed eterno patire
c’è un mortale tribunale
a giudicare
con l’accusatore
infernale
pronto a trascinarti
in prigione
a marcire,
allora smetti
di vaneggiare
e scherzare
ti accorgi che tutto
è stupidità
senza valore
che le tue scarpe nuove
non ti faranno resuscitare
né riuscire,
che prima o poi
dovrai lasciare
tutto alle spalle
e tornare
nudo come sei arrivato
dal ventre
della genitrice,
tutto è destinato
ad essere
perduto
almeno
per un istante
solo Uno ha senso
è il principio basilare
per costruire,
e non disperdere
non poggiare
sul labile
fondamento
che svanisce
ma coronare
la solidità
dell’origine
imparando a dirigere
il sentire,
non più tremare
ma danzare
nel ritmo
del canto universale
invisibile
divenire
tu stesso parte
di quel Mistero
Terribile
che lo stolto
non osa pensare
né dire.

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Haile Selassie I - Insegnamenti

L’Arma della Perseveranza

“La perseveranza nella speranza supportata dalla fede è una potente arma per la vittoria finale”.

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

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Bob Marley

Rifiutiamo le loro Classi e Classificazioni

Giornalista: “I giornali fra i vari titoli ti hanno conferito anche quello di prima superstar del terzo mondo, li condividi?”
Marley: “No! Nel modo più assoluto. Affermare questo significa dividere ancora una volta i popoli e la gente, in tante classificazioni. Così’ oltre alle classi che già il sistema di Babilonia ha creato, e cioè la ricca, la media, la nobile, la borghese e la povera, avremmo anche quelle di terzo, secondo o primo mondo. No! Rifiuto tutto questo e sono contrario alle superstar, appartengano esse al mondo del capitalismo o a quello del sottosviluppo.”
Intervista rilasciata a Giancarlo Zucchet, Milano 1980
(tratta da ““PRISMA” – Mensile di Riflessi Sonori – Numero 4 – Giugno 1981)
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