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Poesia Spirituale

Bianco Natale, Natale Bianco

“Come ho detto prima, la nascita di Cristo è celebrata in tutto il mondo. Quando dico tutto il mondo, non significa che tutti lo osservino alla stessa maniera. In tutti i posti che ho visitato, includendo i Musulmani e i Buddisti, ne abbiamo visto l’osservanza. Ma per i Cristiani è un atto condotto con amore.”
– Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I –
E’ rosso
sul calendario
tutti si preparano
un lucernario
che annunci
palle di festa
a un certo orario
botti di caos
straordinario
non è amore
Cristiano,
regali
del giro
monetario
capitali
d’immaginario
berlusconiano
cine panettoni
da sbafo
senza criterio
che divario
con chi
non ha
dove posare
il capo
al freddo
gelido
lo scalda
il dromedario
non è amore
Cristiano,
c’è il circo
planetario
il bianco
scenario
i flutti
dello slalom
pure il diavolo
organizza
il tavolo
dell’anniversario
va a ballare
l’ateo
non è amore
Cristiano,
rivedo
mio zio
Dario
con gli amici
ci riuniamo
al caffè
letterario
ci vediamo
il documentario
di Piero
sul sotterraneo
non è amore
Cristiano,
è tutto pagano
e lo pàgano
col siero
come il falsario
cambiano date
e forme
nel contrario
educano
i bambini
allo stupido
diario
San Niccolao
era nero,
un gioco
illusorio
manipolatorio
ed arbitrario
dov’è finito
il Cristo
vero ?
Chi doveva
custodirlo
è ormai straniero
in Vaticano
ha venduto
il ministero
del mistero
mercenario
pensa
allo sviluppo
finanziario
in nero
non è amore
Cristiano.
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Chiesa Ortodossa Etiope

La Tradizione Etiope riguardo alla Chiesa di Roma

“All’inizio invero Roma credette rettamente alla predicazione degli apostoli, sino a Costantino e alla regina Elena, che scoprì il legno della croce, e rimasero nella retta fede centotrenta anni.
E in seguito insorse Satana, in nemico degli uomini dall’antichità, e sedusse gli uomini del paese di Roma; e corruppero la fede di Cristo e introdussero l’eresia sulla chiesa del Signore…
Essi, che non sanno da dove vengono e non sanno dove vanno…”
Kebre Negest, Cap. 93
“Vi rivelerò del re di Roma, quando disobbedirà e irriterà il Signore nella fede. Questa fede che abbiamo istituito, è la fede che un futuro re trasgredirà in Roma, e un capo dei vescovi (il papa) si unirà a lui.
E cambieranno e falsificheranno l’esposizione dei dodici apostoli e la trasformeranno nel desiderio del loro cuore, e insegneranno secondo il loro volere e volgeranno la scrittura alla loro maniera, come disse l’apostolo: ‘Per questo essi stessi si sono comportati come Sodoma e Gomorra’. E nostro Signore nel vangelo disse ai suoi discepoli: ‘Guardatevi da quelli che vengono a voi con vesti di pecore, mentre dentro sono lupi e rapaci’.
Nessuno di quelli che avranno cambiato la nostra fede siederà sul trono di Pietro. Poiché, se vi siederanno dei loro capi dei vescovi (papi) dalla fede ammalata, le loro viscere saranno denudate, poiché all’angelo del Signore è stato ordinato di custodire il trono di Pietro in Roma.”
Kebre Negest, Capitolo 113
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