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Bob Marley

La Copertina “Etiope” di EXODUS

SAPEVI CHE sulla copertina di “Exodus”, l’album di Bob Marley del 1977, ogni lettera che compone graficamente il titolo è una regolare lettera dell’alfabeto Etiope Ge’ez (seppur ruotata), e non un semplice adattamento estetico dei caratteri ?

La prima “E” è una Hiet ሕ sdraiata su un lato. La “X” è intelligentemente prodotta con una Taw ት capovolta e lievemente inclinata. La “O” è un Ayn ዑ. La “D” è ricreata con una Fie ፍ capovolta. “U” è una Hiè ህ, e “S” è una Yod al quarto ordine di vocalizzazione, ያ.

In questo modo, Berhane Selassie (il nome di battesimo etiope di Bob Marley) insegnava l’importanza del rimpatrio linguistico verso l’Etiopia.

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Chiesa Ortodossa Etiope

La Settimana di “Berhan” ብርሃን

Come abbiamo scritto molte volte in passato, la Chiesa Etiope festeggia il natale di Cristo il 7 Gennaio (29 Tahsas), diversamente dalla Chiesa Cattolica romana che utilizza un calendario manipolato (quello gregoriano) e ha sviluppato i suoi costumi liturgici in continuità con il paganesimo e le festività romane legate al solstizio invernale.
Il gozzoviglio consumistico a cui assistiamo in questi giorni, in cui Cristo è completamente rimosso dalla coscienza delle persone e i veri protagonisti sono i soldi e il maiale, non è altro che il travestimento cristiano dei “Saturnalia” romani, che si verificavano in questi stessi giorni e in cui gli antichi pagani praticavano orge senza limite né decenza.
In Etiopia, invece, questo è un periodo di digiuno preparatorio. Le tre settimane che precedono il “Lidet” (Natale Etiope) hanno un nome specifico che ne manifesta il tema liturgico: la prima si chiama ስብከት “Sebket” (Predicazione), la seconda ብርሃን “Berhan” (Luce), e la terza ኖላዊ “Nolawi” (Pastore).
La settimana in cui ci troviamo, in cui generalmente cade il Natale cattolico, è quella di “Berhan”, che celebra la venuta del Signore come Luce che illumina le tenebre, secondo quanto affermato dalla Scrittura profetica per bocca di Isaia, capitolo 9:
“Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse …
Poiché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.”
Quelle tenebre rappresentano proprio il paganesimo d’ignoranza e immoralità in cui il mondo si trovava prima dell’avvento di Cristo, e che tuttavia Babilonia è riuscita a restaurare subdolamente come se nulla fosse avvenuto.
E’ curioso notare come questa ricorrenza Etiope richiami sia il solstizio invernale – in cui le ore di oscurità giungono alla massima estensione – sia l’impalcatura d’illusione (una parola che ha la stessa radice di “luce”), fatta di luci e lucette colorate, con cui questo sistema manipola la percezione spirituale del tempo e tenta di sostituire il vero ricordo di Cristo con un’abbuffata ipocrita e ingrata, in cui tutti si lanciano sulla torta senza nemmeno salutare il Festeggiato.
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Studiare sia le Discipline Spirituali che quelle Materiali

“Dovete studiare sia le discipline spirituali che quelle materiali. Questo vi darà beneficio in due modi: le lezioni spirituali vi condurranno al timore di Dio Onnipotente, ad amare il vostro paese ed il vostro Imperatore; le altre vi addestreranno ad aiutare il vostro paese e voi stessi”.

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

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Meditazioni

Il Natale e la “Stella del Mattino”

Nel periodo natalizio è possibile osservare in piena visibilità la costellazione di Orione e la stella più splendente del cielo, Sirio, biblicamente chiamata “Stella del Mattino” (in Etiopico “Kokebe Tzbah” ኮከበ ፡ ጽባሕ ።), che verso la mezzanotte occupa il centro della volta a Sud-Oriente.
E’ possibile identificarla facilmente seguendo le tre stelle della cosiddetta “cintura d’Orione”, che sembrano seguirla in allineamento. Sirio è come un magnifico diamante nel cielo, e brilla di vari colori come nessun’altra stella. E’ facile comprendere come questa sia una rappresentazione astronomica dei 3 Re Magi che seguono la Stella, ed i Magi erano effettivamente degli astrologi.
Dopo il periodo invernale Sirio scompare dalla volta celeste, e riappare profeticamente alla fine del mese di Luglio (i cosiddetti giorni della “canicola”, così chiamati per la costellazione di Sirio che è il “Cane”), con la sua “levata Eliaca”, ovvero la sua apparizione all’alba insieme al sole, dove realizza perfettamente il suo nome “Stella del Mattino”.
Mentre il Cristo Gesù nacque il 7 Gennaio sotto il segno del Capricorno (Agnello), il 23 Luglio nacque Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I, il primo giorno del Leone, e il Cristo, riguardo al Suo ritorno, aveva predetto:
“Io sono la radice e la discendenza di Davide, la lucente stella del mattino…Sì, verrò presto!” (Apocalisse, capitolo 22, 16-20)
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Il Mondo Come Un Singolo Corpo

“Come è stato provato in passato, è ovvio che le disgrazie di uno ricadranno inevitabilmente sull’altro, e allora il miglior mezzo per superare le difficoltà del mondo è che il mondo sia unito come in un singolo corpo. Dunque, essendo un singolo organismo, le nazioni devono trovare il mezzo per guarire le loro ferite infelici non a pezzi, ma nell’insieme”.
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Criticare Costruttivamente e non Distruttivamente

“Esaminate il vostro proprio lavoro e quello dei vostri simili volenterosamente e criticamente – ma in senso costruttivo piuttosto che distruttivo. Chiedetevi, prima di criticare, se voi stessi possediate i difetti che descrivete negli altri. Siate determinati ad approfittare l’un l’altro della conoscenza ed esperienza di ciascuno, poiché imparare da coloro che già sanno è in sé stesso educazione. Ricercate i fatti; assistite e supportate coloro che perseguono la verità, poiché è soltanto sulla base della verità fattuale così come dell’onestà intellettuale che l’Etiopia moderna può essere creata per bene e per davvero.”

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

 

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