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Guerra Italo-Etiopica

Messaggio di S.M.I. Haile Selassie I agli Anti-Fascisti Italiani

Messaggio di Sua Maestà Haile Selassie I, pubblicato da Sergio Ala, un giornalista italiano anti-fascista.
Ginevra, 1938.

“Sono lieto di incontrare uno degli Italiani che sono contro l’aggressione dell’Italia e che combattono contro la guerra.
Vi prego di inviare, a mio nome, saluti a tutti gli anti-fascisti.
So bene che la maggioranza del popolo Italiano non desiderava la guerra, e che la maggioranza del popolo non prova alcun odio verso gli Etiopi.
Gli Italiani sono stati o ingannati, o forzati alla guerra.
Non ho alcun sentimento d’odio verso il popolo Italiano.
Ho personalmente parlato con molti Italiani fatti prigionieri dall’esercito Etiope. Ho dato ordini affinché siano trattati umanamente, come uomini, non come nemici.
Tutti hanno dichiarato di non essere fascisti, e che le autorità li hanno ingannati, dicendo loro che sarebbero stati ricevuti in Etiopia come amici e liberatori, e che avrebbero trovato lì ricchezze e riposo – non guerra.
Per distruggere l’indipendenza dell’Etiopia, il fascismo ha impiegato gli stessi metodi violenti che ha usato, ed ancora usa, per distruggere le libertà dell’Italia.
Continueremo a combattere – per la nostra indipendenza – a tutti i costi, a dispetto delle difficoltà, dei tradimenti e dell’indifferenza.”

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Chiesa Ortodossa Etiope

La Bibbia Etiope è la Più Antica e Completa

L’Etiopia custodisce la tradizione biblica più antica e completa del mondo.

Il Libro di Enoch, che è cronologicamente il primo testo rivelato dato all’uomo e, secondo la tradizione, il primo testo scritto della storia in assoluto, è custodito nella sua interezza soltanto in lingua etiopica. Sebbene sia citato molte volte nei Vangeli e in altri luoghi della Scrittura, e sia esplicitamente riconosciuto nella Lettera di Giuda (1,14) come un testo ispirato ampiamente utilizzato e studiato dagli Apostoli, esso è presente soltanto nel canone Etiope, che dunque è l’unico completo.

Inoltre, la versione Ge’ez della Bibbia è unica per ricchezza e forma, e non dipende da nessuna delle fonti bibliche utilizzate per le traduzioni occidentali, e precede il testo ebraico masoretico, spurio e tardo, di almeno un millennio.

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Guerra Italo-Etiopica

L’Imperatore ha Personalmente Combattuto sul Campo

Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I fu l’unico capo di stato a combattere sul campo di battaglia come soldato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Diversamente da Mussolini, che non toccò mai il suolo Etiope né mai partecipò direttamente ad attività belliche, Egli fu continuamente presente al fianco dei Suoi soldati per i sette mesi dell’Invasione Fascista nel 1935-36, e condusse in prima linea la campagna di liberazione nel 1940-41.
La Sua condotta militare esemplare ed impavida fu testimoniata da molti osservatori esterni e giornalisti: fu continuamente esposto al fuoco nemico (che tuttavia non riuscì mai a toccarLo), e più volte imbracciò personalmente l’artiglieria pesante per respingere l’aggressore (così come vediamo in diverse foto), con cui abbatté ufficialmente un bombardiere Italiano.
Si realizzava così la parola profetica della Scrittura: “Il Signore è prode in guerra” (Esodo 15,3)
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Non avere nulla a che fare con Alcool e Droghe

“La costruzione di questo Stadio chiama la gioventù dell’Etiopia al suo sacro dovere di preservare la forza del corpo e la rapidità della mente, volgendosi via da tutto ciò che indebolisce il corpo o limita l’intelletto. Non deve essere dimenticato che per amare lo sport e salvaguardare il prestigio internazionale, è indispensabile non avere nulla a che fare con l’alcool ed evitare ogni cosa ignobile contro cui parla la coscienza”.

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

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Haile Selassie I - Leggi e Governo

Etiopia: 13 Mesi di Sole

Una famosa fotografia turistica dell’Etiopia Imperiale, ritraente un bahatawi, un nazireo (dreadlocks) monaco, nella città santa di Aksum.

Possiamo notare nella parte della locandina “Ethiopia: 13 months of sunshine” (Etiopia: 13 mesi di sole): era un motto ufficiale del governo imperiale, ideato dal ministro Hapte-Selassie Tafesse, per descrivere il clima unico del paese, specialmente piacevole e salubre, ideale per l’uomo tanto quanto il Paradiso lo è per Adamo. Per tutto l’anno una temperatura equatoriale uniforme calda e soleggiata, e tuttavia ben rinfrescata e ventilata dall’altitudine dell’altopiano etiopico (2500m in media), che permette coltivazione e libertà di movimento continue.

Allo stesso tempo, la sentenza mostra un intelligente riferimento alla particolare antichità e vitalità culturale della nazione, dotata di un peculiare calendario composto da 13 mesi (12 mesi di 30 giorni + Pagumiè mese breve di 5/6 giorni).

Profeticamente, il motto richiamava le parole di San Giovanni riguardo al Regno di Cristo:

“La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. E nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra a lei porteranno il loro splendore. Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, perché non vi sarà più notte.” (Apocalisse 21, 23-25)

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Haile Selassie I - Insegnamenti

Il Progresso deve essere in Armonia con la Fede

“E’ necessario che il progresso che l’Etiopia compie sia in armonia con la sua Fede. Dove non c’è fede in una civiltà, ma soltanto potere, quella civiltà è attorniata da dubbio e timore e il suo potere si esprime nella brutalità”.

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

 

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Haile Selassie I - Insegnamenti

Le Ricchezze della Conoscenza

“Negli anni recenti, abbiamo molto sentito parlare delle ricchezze economiche del nostro continente e del beneficio per noi stessi e per il mondo che risulterebbe dal loro sfruttamento e sviluppo. Abbiamo qui, tuttavia, un’altra potenziale fonte di ricchezza che non deve essere trascurata – il beneficio che noi e il mondo matureremo se ai nostri figli saranno garantiti gli strumenti della conoscenza, e se saranno resi in grado di acquisire la perizia che può derivare dall’educazione. Questi strumenti e queste perizie li aiuteranno a realizzare come individui la loro piena statura intellettuale, morale e culturale, e dunque li renderanno in grado, come membri di una società, di contribuire degnamente alla costruzione della nostra civiltà umana. L’uomo è stato dotato dell’innato desiderio e dell’abilità di acquisire sapienza e apprendimento, ed è dovere dei leader ispirare e guidare i nostri popoli in questa impresa.”

– Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I –

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Poesia Spirituale

Addis Abeba – Nuovo Fiore

“Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome Nuovo
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma tu sarai chiamata Mio compiacimento
e la tua terra, Sposata,
perché il Signore si compiacerà di te
e la tua terra avrà uno sposo.”
Isaia 62, 1-4
Guarda Addis Abeba
nel fasto del colore
dell’odore che inebria
l’eucalipto in fiore
che avvolge la terra
rosso-negra
ecco il Nome
dell’Imperatore
scolpito nella pietra
dei palazzi d’epoca,
Israele è signore
per le vie d’Africa
shirò caldo d’amore
si respira la poetica
il canto filiforme
della moschea arabica
s’intreccia all’umore
del prete che predica,
le Chiese come dimore
in cui l’io riposa
dalla fatica
insieme al martire
la gioia della Sposa
la domenica fatidica,
le mercanzie più rare
di spezie indiane
ed erbe mai sentite
nominare
in tutta la vita
non sei mai solo
per le strade
di PostaBièt
in salita
spinte ritmiche
a guidare le parate
per glorificare
la santa antica,
razze ed etnie
religioni e culture
con aria amica
attorno al focolare
originale
la Città di Dio
è stata stabilita
si chiama Nuovo Fiore
la Sua capitale
come una Moglie
che rende regale
e l’agricoltore
si meraviglia,
la propaganda
coloniale
è qui abolita
è sempre estate
13 mesi
di soleggiate
banchetti e feste
d’ebbrezze
disciplinate
figlio e figlia
danzano dinanzi
a Padre e Madre
luce elettrificata
e vermiglia
non c’è notte, risplende
Zion nelle sere
Baata Maryam
bisbiglia,
non c’è morte
che ci piglia
all’ombra
del Tiqur Anbessa
non c’è anima
impura
o depressa
che sia ammessa
per molte miglia.
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Staccarsi dai Desideri Mondani

“Le parole della Santa Bibbia, ‘Dai e ti sarà dato’, sono degne d’essere osservate nelle vostre vite quotidiane. Questo importantissimo evento dovrebbe essere un tempo in cui riflettere e porre a voi stessi le domande: ‘Che genere di servizio stiamo andando a rendere al nostro paese, e cosa intendiamo compiere nella vita?’ Crediamo fermamente che se farete a meno dell’amor proprio e dell’indulgenza verso voi stessi, e vi staccherete dai desideri mondani, sarete in grado di rendere grandi contributi alla vostra famiglia, alla vostra comunità e al vostro paese.”

– Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I –

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Haile Selassie I - Insegnamenti

La Moralità Fisica

“La buona salute non è soltanto necessaria al benessere e alla felicità dell’uomo, ma è anche un prerequisito fondamentale per il progresso e la prosperità di una nazione. Proprio come l’educazione assicura la promozione della conoscenza dell’uomo in tutti i campi del suo impegno, così la cura medica appropriata aiuta a salvaguardare e promuovere la sua crescita fisica e mentale. ‘La preservazione della salute è un dovere. Pochi sembrano coscienti che esista una cosa come la moralità fisica’, sono parole sagaci, qui degne di nota.”

Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I

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