Mese: Luglio 2022
Zion Train – Uprising – 1980
“Le statistiche rivelano che i giovani costituiscono una larga porzione della popolazione dell’Etiopia. Perciò, il suo sviluppo economico dipenderà dal nuovo vigore, il nuovo interesse, il nuovo spirito dei giovani. Il proposito dell’educazione non è quello di assumere un individuo per un impiego permanente, ma di renderlo auto-sufficiente ed equipaggiarlo con la facoltà della creatività. Si dovrebbe stare in piedi sulle proprie gambe, scansando pigrizia ed indefinita dipendenza dai propri genitori. Questo, naturalmente, richiede disciplina e determinazione. I giovani che abbiamo educato hanno l’obbligo di servire la comunità da cui provengono. La loro partecipazione ai programmi nazionali del paese è vivamente attesa. Le nostre risorse naturali donateci da Dio, sia sugli altopiani che sui bassopiani, sono ideali per varie imprese agricole. Se i giovani del paese non hanno un impiego retribuito devono biasimare sé stessi, e non la società che li ha educati con grande spesa e sacrificio. La generazione giovane può essere un credito per la società se è dedita a servire l’interesse comune della comunità. Gli esempi di una tale dedizione non mancano, e questo è uno degli obbiettivi dell’educazione”.
– Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I –
“Le varie attitudini verso la vita e le ideologie moderne non hanno assicurato una pace duratura nel mondo; al contrario, sono diventate fonti di frizione e cause di conflitto. Come abbiamo ripetutamente detto, l’Etiopia ha sempre seguito una politica di non-allineamento e amicizia con tutte le nazioni. Si è sempre sforzata di mantenere e rafforzare queste politiche. L’Etiopia intrattiene relazioni amichevoli con tutti i paesi dell’Africa, dell’Asia, dell’Europa e dell’America, ad eccezione forse di quei pochissimi paesi che non comprendono la reale storia dell’Etiopia e la buona volontà del popolo Etiope. L’Etiopia cerca di sviluppare relazioni pacifiche e amichevoli con tutti i suoi vicini.”
– Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I –
“L’aquila che hai visto salire dal mare è il quarto regno apparso in visione a tuo fratello Daniele. (…) Ecco, vengono i giorni in cui sulla terra si leverà un regno più terribile di tutti quelli che ci sono stati prima di esso. (…) Il leone che hai visto svegliarsi dalla selva, ruggire e parlare all’aquila accusandola per la sua ingiustizia, e tutto quel che ha detto, così come lo hai udito, è il Messia, che l’Altissimo ha conservato per la fine dei giorni, che è uscito dalla discendenza di David, e che verrà a parlare con loro, li accuserà per le loro empietà, e introdurrà loro davanti le loro trasgressioni. Infatti deciderà prima di sottoporli vivi al Suo giudizio, e poi, una volta accusati, li annienterà; ma il resto del mio popolo lo libererà con misericordia, quelli che si sono salvati entro i miei confini, e li rallegrerà finché non verrà la fine, nel giorno del giudizio del quale ti ho parlato fin da principio”.
Apocalisse di Ezra, 12, 10-36
“Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dove sarà il cadavere, ivi si raduneranno le aquile.”
Matteo 24, 27-28