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Bob Marley

Non Credere ai Giornali di Babilonia

Giornalista: “Tu esalti Haile Selassie, il re idolo dei giamaicani. Però mi risulta che era un dittatore, che ha fatto uccidere studenti universitari”.
Marley: “Io so che in Italia c’è solo mafia e che mangiate solo pizza. E’ vero? E’ quello che scrivono i giornali all’estero dell’Italia. Non credere ai giornali.”
Intervista con Red Ronnie, Milano 1980

 

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Bob Marley

Il Potere Spirituale della Musica

Giornalista: “E’ vero che lei prega con la musica e così si sente più vicino a Dio?”
Marley: “Certamente. La musica è molto importante. E’ un ottimo modo per pregare ed essere vicini quanto più possibile a Dio, predicare le sue verità; proporlo a chi non lo conosce di modo che possa gioire nella fede.”
Bob Marley, Intervista con Marco Basso, Torino 1980
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Bob Marley

Rifiutiamo le loro Classi e Classificazioni

Giornalista: “I giornali fra i vari titoli ti hanno conferito anche quello di prima superstar del terzo mondo, li condividi?”
Marley: “No! Nel modo più assoluto. Affermare questo significa dividere ancora una volta i popoli e la gente, in tante classificazioni. Così’ oltre alle classi che già il sistema di Babilonia ha creato, e cioè la ricca, la media, la nobile, la borghese e la povera, avremmo anche quelle di terzo, secondo o primo mondo. No! Rifiuto tutto questo e sono contrario alle superstar, appartengano esse al mondo del capitalismo o a quello del sottosviluppo.”
Intervista rilasciata a Giancarlo Zucchet, Milano 1980
(tratta da ““PRISMA” – Mensile di Riflessi Sonori – Numero 4 – Giugno 1981)
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I&I Rasta

RastafarI Elders – Ras Mortimo Planno

Il Patriarca Rastafari Mortimer “Kumi” Planno, fu maestro e guida spirituale di Bob Marley, eccellente percussionista nyabinghi, e autore dei testi di molte canzoni e preghiere fondamentali della tradizione Rasta, come “Haile Selassie I is the Chapel” e “The Good Lord” degli Abyssinians.

Fu anche membro della delegazione RastafarI che incontrò personalmente Haile Selassie I negli anni ’60. Questa visita avrebbe poi stabilito le basi della visita di Sua Maestà in Jamaica, nell’Aprile 1966, quando una folla oceanica attorniò l’aereo imperiale, e Ras Planno fu chiamato dal governo Jamaicano a fare strada al Re: lo si può ancora vedere in alcuni video, nella sua lunga tunica bianca e col suo bastone mosaico, che apre e divide profeticamente il mare di folla al passaggio di Janhoy.

Ci ha lasciato diverse opere di grande sapienza, tra cui la sua maggiore “The Most Strangest Man of the Earth”, in cui definisce il Rasta “L’uomo più stranissimo della terra”, ovvero colui che segue la ragione divina, che è follia per quella umana. La sua filosofia, naturalmente caratterizzata dall’enfasi per la liberazione politica e anti-coloniale che il Regno di Dio rappresenta, si distingue per la forte radicazione nella religiosità biblica e nella cultura etiopica, e dunque per la valorizzazione della lingua e filologia etiopica, come strumento di purificazione logica anti-coloniale.

Il suo ruolo determinante nella formazione e nelle scelte di Bob Marley lo rende particolarmente meritevole di onore e memoria, e ci ricorda come dietro ogni suono di potenza vi sia prima una parola di sapienza.

Che ogni patriarca riposi nel potere.

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Bob Marley

La cattiva interpretazione della Bibbia

Giornalista: “Nelle tue canzoni spesso fai riferimento alla Bibbia, ma molti giovani che stanno venendo al tuo concerto non credono più nella Bibbia…”

Bob Marley: “E’ per il modo in cui è stata loro insegnata la Bibbia, che non è il modo della Bibbia. Capisci cosa intendo ? Perché se io vivessi in quel mondo in cui va avanti l’interpretazione quotidiana della Bibbia, allora anche io odierei la Bibbia. Ma adesso che abbiamo trovato la giusta via della Bibbia, la Bibbia deve essere amata. Poiché la Bibbia è la registrazione della creazione dell’uomo. E’ l’unico libro che può mostrarti da dove è iniziato il genere umano, senza alcun pregiudizio, senza arroganza, senza orgoglio, senza nulla di tutto ciò.”

Bob Marley, Intervista a Zurigo, 1980

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Bob Marley

Essere servi di Sua Maestà

“Non ho a che fare con questa cosa per soldi ! E’ così: se Jah dice, se Jah viene nel mio cuore e lo fa muovere affinché io vada in Inghilterra e dica queste cose ancora, o dica queste cose in America, o in Australia, io dovrò andare. Perché Io, personalmente, sono un servo di Sua Maestà. Non faccio alcun lavoro duro, faccio giusto quello che Jah mi dice di fare.”
– Bob Marley intervistato by Neville Willoughby, 1973
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Bob Marley

Dio viene Nero

Intervistatore: “Potresti dire alla gente cosa significa essere un RastafarI?”
Bob Marley: “Direi alla gente, fermatevi, e sappiate che Sua Maestà Imperiale, l’Imperatore Haile Selassie d’Etiopia è l’Onnipotente. Adesso, la Bibbia ci dice così, i giornali di Babilonia ci dicono così, e I&I i figli diciamo così. Capisci ? Non capisco quanta altra rivelazione voglia il nostro popolo. Cosa vogliono ? Un dio bianco: beh, Dio viene nero.”
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Bob Marley Musica Regale

Il Battesimo Etiope dei Wailers

Sapevate che tutti e 3 i membri dei Wailers, Bob Marley, Peter Tosh e Bunny Wailer, sono membri battezzati della Chiesa Ortodossa Etiope ? Questo fa sì che essi siano seppelliti con funerale etiopico e tradizionalmente.
Quando si viene battezzati si riceve un nuovo nome in Ge’ez, che descrive l’essenza spirituale della persona. Questo nome esiste da prima dei tempi ed è rivelato da Dio al Sacerdote.
Il nome di Battesimo di Bob Marley è Berhane Selassie , che significa “Luce della Trinità”. E’ infatti colui che più di tutti ha illuminato le menti del popolo e diffuso la conoscenza spirituale di RastafarI
Il nome di Battesimo di Peter Tosh è Mengeste Sema’tat, che significa “Regno dei Martiri”. In effetti, lui era quello probabilmente più guerriero, che è morto assassinato per arma da fuoco.
Il nome di Battesimo di Bunny Wailer è Fessha Tzyon, che significa “Gioia di Zion”. Effettivamente, è quello che ha vissuto più a lungo, ritirato, nella purezza della campagna.
Onore a questi 3 patriarchi che ci hanno mostrato la via amando Haile Selassie I come il Padre e l’Etiopia come la Madre.
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