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In Principio era il Verbo
Con la parola
fece ogni cosa
pose in essere
l’inesistente
modellò
in posa
la parte alta
più gassosa
e quella bassa
e pietrosa
si innalzò
oltre le vette
del celeste,
poi discese
profondamente
nel Siòl
della massa
nella vibrazione
terrestre
della cassa
scosse tutte
le fondamenta
dell’umana mente,
c’è chi diminuisce
e chi aumenta
gradualmente
è una forza
che s’indossa
e lo sa
chi lo sente
nelle ossa
materialmente,
il Verbo è Suono
è Potere
il Rasta canta
fluente
la sua glossa
gli consente
armi
d’istruzione
di massa
coerente,
il suo flusso
affossa
ogni paragone
nessuna
resistenza
che possa
dirgli niente
d’importanza,
resta
dialetticamente
attinente
alla fonte
mossa
del Vivente
che avanza.
Il Rasta è Vero Etiope
“L’ambizione di uno studente per ulteriore educazione, lavoro dedito e miglioramento non dovrebbe essere ristretta a spazio e tempo, ma deve essere insaziabile. I vostri continui sforzi dovrebbero essere basati sul ricordo che l’uomo è transitorio: una generazione rimpiazza l’altra, mentre un paese è permanente ed eterno.”
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
“E’ l’occhio interiore, più che il possesso della vista, che è necessario per l’acquisizione dell’educazione. L’educazione è un mezzo che alleva e coltiva il potere di osservazione, la lungimiranza e l’abilità di giudicare di ognuno. Il ritardo e la cecità della mente costituiscono la più grande afflizione dell’umanità.”
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
La Gioia Vana del mondo
Il Patriarca Rastafari Mortimer “Kumi” Planno, fu maestro e guida spirituale di Bob Marley, eccellente percussionista nyabinghi, e autore dei testi di molte canzoni e preghiere fondamentali della tradizione Rasta, come “Haile Selassie I is the Chapel” e “The Good Lord” degli Abyssinians.
Fu anche membro della delegazione RastafarI che incontrò personalmente Haile Selassie I negli anni ’60. Questa visita avrebbe poi stabilito le basi della visita di Sua Maestà in Jamaica, nell’Aprile 1966, quando una folla oceanica attorniò l’aereo imperiale, e Ras Planno fu chiamato dal governo Jamaicano a fare strada al Re: lo si può ancora vedere in alcuni video, nella sua lunga tunica bianca e col suo bastone mosaico, che apre e divide profeticamente il mare di folla al passaggio di Janhoy.
Ci ha lasciato diverse opere di grande sapienza, tra cui la sua maggiore “The Most Strangest Man of the Earth”, in cui definisce il Rasta “L’uomo più stranissimo della terra”, ovvero colui che segue la ragione divina, che è follia per quella umana. La sua filosofia, naturalmente caratterizzata dall’enfasi per la liberazione politica e anti-coloniale che il Regno di Dio rappresenta, si distingue per la forte radicazione nella religiosità biblica e nella cultura etiopica, e dunque per la valorizzazione della lingua e filologia etiopica, come strumento di purificazione logica anti-coloniale.
Il suo ruolo determinante nella formazione e nelle scelte di Bob Marley lo rende particolarmente meritevole di onore e memoria, e ci ricorda come dietro ogni suono di potenza vi sia prima una parola di sapienza.
Che ogni patriarca riposi nel potere.