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Poesia Spirituale

L’Occhio della Mente

“Già, l’occhio della Nostra mente sta percependo e promettendo conseguimenti, e sentiamo certo che la Storia confermerà la nostra confidente credenza…”
Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I
++++++
Di due occhi
vediamo
soltanto una visione,
è chiaro
che dobbiamo
unificare
nel centro
ogni percezione
come sintesi
mentale,
che si trovi
nel mezzo
di spirito e corporale
lì risiede
il nostro io
umano
interiore,
un cerchio
una corona
cerebrale
che identifica
la persona
che siamo
tiene insieme
ogni parte
in unità
naturale,
due conto
fintanto
che non si apre
l’antro
nascosto
il terzo
tra due piatti
di bilance
di ragionamento
duale,
perfeziono
il giudizio
quando entro
nella cruna
dell’ago
un faro
che tutto vede
e nessuno
lo può vedere,
ne ride
l’idiota
come conoscenza
vuota
e irreale,
e Lui già
prevede
quanto
amara
la risata
si rivela
nel giro
delle annate
o di un mese,
solo
Lui si può
vedere
come specchio
riflesso
di coscienze
fine,
e solo
si vede
che solitudine !!!
quando
intorno
tutti dicono
“non c’e niente
da capire”,
e invece
ci dà assoluta
certezza
che la fede
dovrà
compiersi
e toccare,
che prima
o poi
si dovrà sbloccare
o cadere
nella botola
che non vedeva
la sua parziale
sensazione,
la Storia
infine
dolorosamente
a giudicare
chi ha ragione.
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Meditazioni

Il Terzo Occhio / L’Occhio della Mente

“E’ l’occhio interiore, più che il possesso della vista, che è necessario per l’acquisizione dell’educazione. L’educazione è un mezzo che alleva e coltiva il potere di osservazione, la lungimiranza e l’abilità di giudicare di ognuno. Il ritardo e la cecità della mente costituiscono la più grande afflizione dell’umanità.”

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

L‘Occhio Interiore, o Terzo Occhio, o Occhio della Mente, è il primo punto che tocchiamo quando facciamo il Segno della Croce.
In esso dimora la percezione personale della coscienza e il fondamento spirituale del corpo.
Da esso tutti i sensi e tutte le visioni fisiche si originano, e ad esso ritornano quando si sommano e sintetizzano.
Da esso parte il comando della volontà e la guida dello spirito sulla carne.
Se i due occhi fisici sono i due Piatti delle Bilance, esso è il Fulcro e l’Ago, che di due fa uno. In questo si rivela la posizione della mente libera, in equilibrio tra spirito e corpo, 5 pensieri buoni e 5 pensieri cattivi.
Conoscenza ed educazione lo vanno a nutrire e rafforzare, lo allevano come un figlio e lo coltivano come una pianta, che cresce, fiorisce e fruttifica.
Si esprime in tre poteri di visione: l’osservazione, che è il microscopico; la lungimiranza, che è il telescopico; e il giudizio, che ne è la sintesi.
Soltanto il Terzo Occhio può vedere sé stesso, nel mistero della riflessione speculare. Quando si apre, si vede solo, che tutto vede ma non è visto, se non da sé stesso.
Molti ritardano questa esperienza drammatica, e si attardano nel tempo, moltiplicando le doglie per farli venire alla luce.
L’ignoranza è il demone più tenace e resistente, poiché persino il saggio sa di esserne affetto.
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