Categorie
Haile Selassie I - Insegnamenti

Il Messaggio del Re per la Comunità Afro-Americana – 1963

“Non potremmo mai dimenticare l’aiuto che l’Etiopia ha ricevuto da parte dei Neri Americani durante la terribile crisi del 1935.
I Neri Americani hanno mostrato grande solidarietà per la nostra causa e ci hanno teso una mano di fratellanza. Quella fu la nostra grande ora di bisogno. Mi commosse sapere che gli Americani di discendenza Africana non abbandonavano i loro fratelli in battaglia, ma stavano dalla nostra parte. I legami che legano gli Etiopi ai Neri Americani sono storici e forti. Spero che questi legami persistano e siano rafforzati per il nostro vantaggio reciproco.
Seguiamo con il più grande interesse la lotta del popolo di colore degli Stati Uniti per conseguire uguali diritti e dignità umana, e continueremo a seguire il progresso di questa lotta con intensa pena e intenso piacere.
Pena perché il popolo di colore in America fa esperienza di disuguaglianza e persecuzione; piacere a motivo degli sforzi che adesso vengono compiuti negli Stati Uniti dai Neri stessi e dal governo per restaurare la libertà, i diritti e i privilegi della gente di colore, a cui sono stati così a lungo negati. Speriamo – e continueremo a lavorare per questo – nella veloce e soddisfacente soluzione del problema razziale negli Stati Uniti. Vogliamo che i nostri fratelli di colore in America sappiano che siamo con loro nella loro grande lotta per la giustizia.
Noi in Africa desideriamo il successo di questa lotta. Riaffermo personalmente la nostra basilare unità di proposito. Quello che noi Africani e gli Americani di colore cercano è identico. Entrambi desideriamo dignità e libertà e una fine all’oppressione e discriminazione basata sul colore.
La discriminazione viola i diritti umani fondamentali, viola le leggi di Dio e anche le leggi dell’uomo. Non posso enfatizzare troppo fortemente l’importanza che questo problema della discriminazione razziale ha nella mia mente. Io credo che sia i paesi dell’Ovest che i paesi dell’Est dovranno collaborare per rimuovere questo problema che è il flagello del genere umano.
Sono compiaciuto di notare che il Presidente Kennedy e il suo governo stanno facendo grandi sforzi per risolvere il problema razziale.
Vorremmo vedere più Americani di colore venire in Etiopia per lavorare ed aiutare il nostro popolo a sviluppare il nostro paese e migliorare gli standard di vita della nostra popolazione. Essi possono rendere una valida assistenza. Le nostre porte sono aperte. Sfortunatamente, pochi Afroamericani sono venuti sino ad ora, ma saranno calorosamente accolti.”
– Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I –
Intervista per la Rivista Statunitense Ebony
Dicembre 1963
Condividi:
Categorie
Libri

“Il Corso di Filosofia Africana” – Marcus Mosiah Garvey, 1937

La mia traduzione del Corso di Filosofia Africana di Marcus Garvey, che ho anche avuto l’opportunità di insegnare presso l’Università del Salento.
E’ la prima traduzione in lingua italiana di un’opera di Marcus Garvey, pubblicata dalla casa editrice senegalese Modu Modu (2021).
22 lezioni tematiche che coprono tutti gli aspetti fondamentali della vita umana, attraverso cui Garvey offre un quadro sistematico generale della sua filosofia, focalizzata sull’esperienza terrena del Regno di Dio e la liberazione dalla schiavitù politica.
Se siete interessati ad acquistarne una copia, scriveteci su:

info@rastafari-regna.com

Condividi:
Categorie
Liberazione Africana

La Porta della Stella Nera – Accra, Ghana

La “Black Star Gate” (Porta della Stella Nera) ad Accra, capitale del Ghana.
Commissionata dal liberatore Kwame Nkrumah, ricorda la lotta per l’indipendenza dalla Corona Inglese, che prevalse infine nel 1957.
La “Stella Nera” è un simbolo molto importante per il Ghana, presente anche nella bandiera nazionale, che Nkrumah prese dagli insegnamenti Etiopianisti di Marcus Garvey.
Quest’ultimo aveva fondato negli anni ’20 una compagnia navale per il rimpatrio e il commercio africano, la “Black Star Line”, che creava per la prima volta una connessione tra gli africani della diaspora americana e la costa Occidentale del Continente.
Condividi: