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Libri

“Il Corso di Filosofia Africana” – Marcus Mosiah Garvey, 1937

La mia traduzione del Corso di Filosofia Africana di Marcus Garvey, che ho anche avuto l’opportunità di insegnare presso l’Università del Salento.
E’ la prima traduzione in lingua italiana di un’opera di Marcus Garvey, pubblicata dalla casa editrice senegalese Modu Modu (2021).
22 lezioni tematiche che coprono tutti gli aspetti fondamentali della vita umana, attraverso cui Garvey offre un quadro sistematico generale della sua filosofia, focalizzata sull’esperienza terrena del Regno di Dio e la liberazione dalla schiavitù politica.
Se siete interessati ad acquistarne una copia, scriveteci su:

info@rastafari-regna.com

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Liberazione Africana

La Porta della Stella Nera – Accra, Ghana

La “Black Star Gate” (Porta della Stella Nera) ad Accra, capitale del Ghana.
Commissionata dal liberatore Kwame Nkrumah, ricorda la lotta per l’indipendenza dalla Corona Inglese, che prevalse infine nel 1957.
La “Stella Nera” è un simbolo molto importante per il Ghana, presente anche nella bandiera nazionale, che Nkrumah prese dagli insegnamenti Etiopianisti di Marcus Garvey.
Quest’ultimo aveva fondato negli anni ’20 una compagnia navale per il rimpatrio e il commercio africano, la “Black Star Line”, che creava per la prima volta una connessione tra gli africani della diaspora americana e la costa Occidentale del Continente.
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Marcus Garvey Poesia Spirituale

Marcus Garvey – L’Elia Precursore

Voce di uno
che grida
nel deserto
delle coscienze
che potentemente invita
a redimere
l’attitudine
delle razze
prefigura
la liberazione, il diritto
dell’uomo nero
e bianco
senza disuguaglianze,
il battesimo di fuoco
che solo il Re
avrebbe amministrato
nel sacramento
di sostanze
Marcus ha preparato
la via
come Giovanni Battista
col Cristo
ecco gli sta dinanzi,
il precursore
l’ultima figura
profetica
di paragone
allegorizzante,
e se vuoi intenderlo
egli è l’Elia
annunciato sin dal tempo
di Malachia
in altre sembianze,
il suo spirito è dentro
e lui dice
cercami nel vento
delle eterne danze.

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Marcus Garvey

L’Antica Gloria dell’Uomo Nero

“Ma quando giungiamo a considerare la storia dell’uomo, non era il Negro una potenza, non era grande una volta ? Si, onesti studenti di storia possono richiamare il giorno in cui Egitto, Etiopia e Timbuctù svettavano nelle loro civiltà, svettavano al di sopra dell’Europa, svettavano al di sopra dell’Asia. Quando l’Europa era abitata da una razza di cannibali, una razza di selvaggi, uomini nudi, pagani, l’Africa era popolata da una razza di uomini neri acculturati, che erano maestri nell’arte, nella scienza e nella letteratura; uomini che erano acculturati e raffinati; uomini che, si è detto, erano come dei. Persino i grandi poeti dell’antichità cantarono in bellissimi sonetti del diletto che dava agli dei essere in compagnia degli Etiopi. Perché, allora, dovremmo perdere speranza ? Uomini neri, voi eravate grandi una volta; voi sarete grandi di nuovo. Non perdete coraggio, non perdete fede, andate avanti. La cosa da fare è organizzarsi; mantenetevi separati e sarete sfruttati, sarete derubati, sarete uccisi. Organizzatevi e imporrete al mondo di rispettarvi. Se il mondo manca di darvi considerazione, perché siete uomini neri, perché siete Negri, quattrocento milioni di voi, attraverso l’organizzazione, scuoteranno i pilastri dell’universo e butteranno giù la creazione, proprio come Sansone ha buttato giù il tempio sulla sua testa e sulle teste dei Filistei.”
Hon. Marcus Garvey
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Marcus Garvey

I Nemici Interni

“Io sono stato condannato e mandato in prigione non perché abbia defraudato qualcuno, ma a motivo dei nemici malvagi della mia stessa razza. Non incolpo quei pochi bianchi che hanno contribuito alla mia condanna, e neppure incolperò il Governo. Io incolpo i Negri maliziosi e gelosi, che per amore del denaro venderebbero le loro proprie madri. Il mio popolo Nero mi ha mentito e sono stato mandato in prigione per 5 anni. Il nostro popolo è così malvagio verso sé stesso, e non è soddisfatto fin quando non va a dire ai nemici qualcosa riguardo a sé stesso. Dobbiamo realizzare che i nostri più grandi nemici non sono quelli al di fuori di noi, ma quelli in mezzo a noi. Quando riconosciamo i nemici al di fuori, e non permettiamo loro di passare, allora avremo quelli all’interno che lavoreranno con noi per distruggerci, senza che ne siamo a conoscenza“.
-Marcus Mosiah Garvey
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