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Haile Selassie I - Vita e Opere

La Firma di Sua Maestà Haile Selassie I

Firma di Sua Maestà
ቀ. ኃይለ ሥላሴ ን. ነ.
Q. (Qedamawi, “Primo”),
Hayle (“Potenza della”),
Selassie (“Trinità”),
N. (Neguse, “Re dei”),
N. (Negest, “Re”, al plurale).
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Etiopia - Storia, Costumi e Territorio

Il “Portale” di Axum

“A chi bussa sarà aperto”

La misteriosa porta scolpita sull’obelisco monolitico di Axum, nel Tigrai.

Portale Mistico.

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Haile Selassie I - Insegnamenti

Gli Esseri Umani sono precisamente gli stessi

“Devo dire che nero e bianco come forma di discorso, come un mezzo per giudicare il genere umano, dovrebbero essere eliminati dalla società umana. Gli esseri umani sono precisamente gli stessi, di qualunque colore, razza, credo o origine nazionale possano essere.”

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

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Haile Selassie I - Insegnamenti

I&I non vuole le cose altrui

“L’Etiopia può essere orgogliosa di non essere mai stata coinvolta in alcuna guerra aggressiva, e di essere ricorsa alle armi in passato soltanto quando forzata a difendere la sua indipendenza o quando la sua libertà era minacciata. L’Etiopia non cerca alcunché che appartenga agli altri. Tutto quello che chiede è che le sia fatta giustizia e che i suoi diritti incontestabili siano restaurati. Il nostro popolo, che ha lottato e sofferto per la sua esistenza e libertà, ha quindi il diritto di vivere unito e di lavorare in pace per il suo benessere e la sua prosperità”.

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

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Etiopia - Storia, Costumi e Territorio

Le 14 Province dell’Etiopia Imperiale

In epoca Imperiale vi erano in Etiopia 14 Province, che sono enumerate in questa immagine dall’Eritrea all’Harar, definite su base territoriale, e non etnica come fu disposto dopo la “deposizione” del Re, stabilendo così le basi per la frammentazione sociale e i conflitti tribali dell’Etiopia contemporanea.

Il Rasta crede in Una Sola Etiopia oltre tutti i tribalismi, così come in Un Solo Dio.

 

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I&I Rasta

La Spada Spirituale del Rasta

Un Elder durante la visita di Sua Maestà in Jamaica, nell’Aprile 1966.
Sulla sua spada c’è scritto “Pace, Amore e Giustizia”.

 

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Bob Marley

Il Rasta è l’Uomo dal Cuore Nero

“Io vedo un sistema bianco, un sistema che chiamo Roma e che dobbiamo superare. Io sto dalla parte del nero, che si pronuncia b-l-a-c-k, non b-l-o-c-k, che significa bloccare. Chiunque accetti Selassie I nel suo cuore è nero. Io non vedo pelle bianca o pelle nera”.
Bob Marley, Intervista con Lee O’Neill, Boston 1980
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Haile Selassie I - Insegnamenti

La Verità genera la Libertà

“Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: ‘Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi’.”
(Giovanni 8,31-32)
“Dalla verità soltanto nasce la libertà e solo un popolo educato può considerare se stesso come realmente libero e padrone del proprio fato. E’ soltanto con un popolo educato che organi di governo rappresentativi e democratici possono esercitare la loro influenza per il progresso nazionale.”
(Selected Speeches of HIM, pag.75)
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Haile Selassie I - Vita e Opere

Haile Selassie I ad Orvieto e Viterbo – 9 Novembre 1970

“La giornata di ieri, domenica, ha avuto uno spiccato carattere turistico. L’imperatore, accompagnato dal ministro degli Esteri, on. Moro, poco prima delle 11 è giunto in automobile a Orvieto, percorrendo l’Autostrada del Sole per un buon tratto. C’era molta folla ad aspettarlo a Orvieto, e le accoglienze sono state più che festose.
L’ospite ha visitato i principali monumenti della città, e quando si è affacciato a un balcone per ammirare la facciata del celebre Duomo, la folla lo ha acclamato a lungo. Ogni qualvolta la cordialità popolare travalicava i limiti posti dal cerimoniale, Haile Selassie non se ne adontava. Sorrideva anzi, e alle autorità preoccupate diceva con un sorriso: ‘ça va, ça va’.
La città di Orvieto ha fatto alcuni doni all’imperatore. Quello che egli ha apprezzato in modo particolare, per il suo significato simbolico, è un’icona etiopica. Trentacinque anni fa, mentre si aggirava tra le macerie di una chiesa bombardata nel Tembien, un ufficiale italiano, il signor Giovanni Battista De Monte, trovò quell’immagine sacra ridotta molto male. Provvide a restaurarla e al momento del suo rimpatrio in Italia dall’Etiopia, nel 1947, si portò appresso l’icona. Il De Monte risiede ora a Empoli. Quando apprese che il Negus si sarebbe recato a Orvieto, decise di fargli omaggio di quel suo ricordo di guerra.
Nella tarda mattinata il lungo corteo di automobili è arrivato a Viterbo, ha percorso a passo d’uomo le buie stradine del quartiere medievale e ha sostato davanti alla Prefettura. Anche a Viterbo molta folla, piena di curiosità e di cordialità. È seguita una colazione a Bagnaia, nella Villa Lante: quarantacinque coperti. Fu costruita, quella villa, su progetto del Vignola nel corso di un intero secolo, tra il 1477 e il 1578. I giardini all’italiana sono tra i più splendidi e armoniosi del Rinascimento: molte fontane – anche del Giambologna – cascate e giochi d’acqua a ogni passo, e ognuno più bello dell’altro, con gran dispiego di ingegnosità e di fantasia.
L’imperatore conversava in francese con l’on. Moro, spesso sorrideva ammirato. Peccato che il cielo fosse coperto, e umida l’aria, si rammaricava il ministro italiano. E l’imperatore scuoteva il capo, rispondeva: ‘ça va, ça va’.
(“La Stampa”, 9 Novembre 1970)
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Arte Visiva Haile Selassie I - Vita e Opere

Le Nozze d’Oro dell’Agnello

Francobolli per l’anniversario d’oro (50 anni) del matrimonio tra il Re e la Regina (1911-1961).

Si vedono al centro le fedi intrecciate dallo Spirito Santo sotto forma di colomba.

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