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Haile Selassie I - Testimonianze

N.S. Khrushchov, Presidente del Consiglio dei Ministri dell’U.R.S.S. – 1959

Mosca, URSS
11 Luglio 1959

“Vostra Maestà Imperiale,
Signore e Signori,
Compagni,

Siamo qui riuniti per un ricevimento in onore del nostro visitatore Regale, l’Imperatore dell’Etiopia.

(…)

Nel vostro tour attraverso il nostro paese, avete certamente notato quanto profondamente radicata e sincera sia l’amicizia e buona volontà del popolo Sovietico verso il popolo dell’Etiopia. Si sa che l’amicizia tra i nostri paesi ha profonde radici storiche. Ma non è soltanto una questione di tradizione. Gli uomini e le donne dell’Unione Sovietica rispettano il prode popolo dell’Etiopia, che per molti decenni è stato di fatto l’unica nazione dell’Africa che è riuscita a mantenere la libertà nazionale e l’indipendenza del proprio paese nel combattimento contro i colonialisti.

Il popolo sovietico simpatizza per il desiderio dell’Etiopia di fare un uso più estensivo della sua ricchezza naturale e di sviluppare la sua economia nazionale. Esso stima altamente la politica straniera di pace dell’Etiopia, basata sui principi di Bandung.

Gli uomini e le donne dell’Unione Sovietica hanno un’alta stima personale di Vostra Maestà Imperiale, come un uomo che, dopo essere asceso al trono, ha eliminato la schiavitù nel suo paese ed ha portato avanti altre riforme per sviluppare lo stato Etiope.

La lotta del popolo Etiope sotto la vostra leadership contro gli aggressori Italiani fascisti ha suscitato l’ammirazione del nostro popolo, che aveva un alto riguardo per l’eroismo dei figli del vostro paese. Essi hanno combattuto prodemente contro l’invasore, e hanno mantenuto l’indipendenza nazionale del proprio paese. Ciò è apprezzato dal popolo Sovietico in maniera particolarmente elevata, poiché anch’esso ha patito un’incursione da parte delle orde fasciste – Tedesche e Italiane – e le ha messe in fuga nella lotta eroica. La lotta di liberazione del nostro popolo contro l’invasore fascista ha giocato una grande parte nell’avvicinare insieme i nostri due paesi.

Gli uomini e le donne dell’Unione Sovietica sono felici di accogliere i loro ospiti Regali, che rappresentano i paesi indipendenti dell’Africa, i cui popoli stanno lottando per sradicare completamente il vergognoso sistema coloniale…”

 

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Babilonia

LA LINGUA PIU’ BELLA DEL MONDO – Zecca di Stato

Il luogo dove producono i loro soldi, monete e banconote, lo chiamano simpaticamente come il comune parassita succhia-sangue portatore di diverse malattie e potenzialmente letale.
E’ proprio vera la parola di Davide: “E non sanno tutti gli operatori di iniquità, che divorano il mio popolo come si mangia il pane.”(Salmo 14,4)
Una parola di probabile origine araba (“sikkà“, conio), che fatalmente si innesta nella lingua italiana rivelando la natura del loro sistema finanziario sporco e divoratore, che assorbe e consuma molte più risorse di quante ne produca, che porta malattia e perversione alla mente dei cittadini, e che costituisce la principale ragione di crimine e omicidio. D’altronde, il Signore fu tradito dal famoso parassita chiamato Giuda Iscariota per 30 denari.
Sempre in virtù di questa associazione linguistica, parliamo di “oro zecchino” per indicare quello più puro e prezioso, e diciamo “nuovo di zecca” per esaltare la qualità virginea di un oggetto. Conosciamo bene anche lo “Zecchino d’Oro“, che riproponendo il pluri-celebrato connubio Vaticano/Bambini richiama ancora una volta una vocazione drammaticamente vampiresca.
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Poesia Spirituale

Non Ti Curar Di Loro

“La Divina Commedia di Dante, anche se Noi non l’ammirassimo, è un’opera colossale che tutto il mondo conosce ed ammira. Tuttavia, ciò che più amiamo e ricordiamo più volentieri, sono i versi : ‘non ti curar di loro ma guarda e passa’.”

(Haile Selassie I, 1962 Intervista a Gianni Bisiach)

“Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.”

(Divina Commedia, Inferno Canto III, versi 49-51)

“Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.”

(Apocalisse 3,15-16)

Quando il Sovrano
fu interpellato
riguardo al verso
preferito
che fosse ricordato
non è affatto vano
che questo
abbia citato
all’Italiano
che fu ritratto
dell’ignavo
quando in tutto
ha tollerato
l’abuso
del fascismo
assassino
contro il Regno
del primo avo,
il loro spirito
basso
è fatto
d’interesse proprio
senza principio
né valore
più ampio
triste destino
dell’anonimo
mediocre
galoppino
vuoto
d’idealismo
come un masso
sul selciato,
bada al soldo
e all’ingrasso
quotidiano
il trasformismo
giolittiano
perciò ha preso
la tessera
del partito
e in pubblico
lo vediamo
nell’entusiasmo
del grido
ma domani
è partigiano
gradasso,
ipocrita
nel passo
in buono
o cattivo
è soltanto
un ego lasso
animale
in cerca di coito
meschino
cibo e vino
così mi trascino
verso il giudizio
senza infamia
né lode
sul materasso,
ecco il castigo
Jah vomita
chi è tiepido
come sapore
disgustoso
e indeciso
non ti curar
del nemico
privo di significato
papa venduto
berlusconiano
improvvisato
scruta il viso
mostra l’occhio
determinato
del soldato,
osserva
il loro gioco
sia controllato
e arginato
ma ignora
il balocco
che inscenano
da schiavi
dello schiavo
il patto
che ti offrono
floscio
non scalfiscono
la storia e nemmeno
l’inconscio
dell’uomo sano,
inseguono
lo stendardo
dove il vento
l’ha mosso
fin nell’inferno
più fosco
e neppure
nel pozzo
è desiderato
non c’è leone
che sia turbato
o preoccupato
dallo sciame
moscerino
e losco
da cui è avvolto
e perseguitato.

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Bob Marley

Haile Selassie I è realmente Vivo, nello Spirito e nella Carne

Giornalista: “Dov’è lui (Haile Selassie I) adesso ?”

MARLEY: “Cosa? Cosa vuol dire ‘Dov’è lui adesso?’. Nella tua coscienza ! Nella tua coscienza ! Lì dove sempre vive – nella tua coscienza, capito ? Ogni uomo è nato da una donna; sua madre l’ha lavato, gli ha fatto succhiare il seno, e lui è cresciuto. E’ cresciuto ed ha cominciato la scuola – ha acquisito l’educazione dell’uomo bianco, e così ha iniziato a dire cavolate. Ecco perché mi chiedi ‘Dov’è lui adesso?”, perché non comprendi. Sua Maestà è sempre il Re dei Re, e il Signore dei Signori, il Leone Conquistatore della Tribù di Giuda. Io comprendo la domanda, perché mi viene chiesta continuamente. Ma ti chiederò a mia volta ‘Chi ha inventato il capitalismo?’. Si, il sistema in cui stai vivendo – chi l’ha inventato ? Il tizio che l’ha inventato è ancora vivo ? Quel tizio è morto anni fa, ma il suo sistema è ancora vivo. Persino se pensi che Sua Maestà sia morto, la verità vive ancora. Sua Maestà non può morire ! Né nella carne, né in nulla ! Questa è l’unica coscienza con cui ho a che fare.”

#BobMarley #BerhaneSelassie
Intervista con Jeff Cathrow, San Francisco 1978

“Sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio.” (Lettera ai Romani 6, 9-10)

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Guerra Italo-Etiopica

Messaggio di S.M.I. Haile Selassie I agli Anti-Fascisti Italiani

Messaggio di Sua Maestà Haile Selassie I, pubblicato da Sergio Ala, un giornalista italiano anti-fascista.
Ginevra, 1938.

“Sono lieto di incontrare uno degli Italiani che sono contro l’aggressione dell’Italia e che combattono contro la guerra.
Vi prego di inviare, a mio nome, saluti a tutti gli anti-fascisti.
So bene che la maggioranza del popolo Italiano non desiderava la guerra, e che la maggioranza del popolo non prova alcun odio verso gli Etiopi.
Gli Italiani sono stati o ingannati, o forzati alla guerra.
Non ho alcun sentimento d’odio verso il popolo Italiano.
Ho personalmente parlato con molti Italiani fatti prigionieri dall’esercito Etiope. Ho dato ordini affinché siano trattati umanamente, come uomini, non come nemici.
Tutti hanno dichiarato di non essere fascisti, e che le autorità li hanno ingannati, dicendo loro che sarebbero stati ricevuti in Etiopia come amici e liberatori, e che avrebbero trovato lì ricchezze e riposo – non guerra.
Per distruggere l’indipendenza dell’Etiopia, il fascismo ha impiegato gli stessi metodi violenti che ha usato, ed ancora usa, per distruggere le libertà dell’Italia.
Continueremo a combattere – per la nostra indipendenza – a tutti i costi, a dispetto delle difficoltà, dei tradimenti e dell’indifferenza.”

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Guerra Italo-Etiopica

Residui Coloniali Alla Stazione di Milano

Basta recarsi alla Stazione Centrale di Milano per capire che questa Nazione non ha mai fatto i conti onestamente con il suo passato.

Una targa commemorativa dei martiri della “Guerra Italo-Etiopica“, morti per “il supremo ideale” di un’invasione immorale, illegale, sciagurata, fallimentare, inutile, abominio di ignoranza e inciviltà.

Abbiamo decine di queste carcasse sparse per il territorio, anche in punti d’importanza politica e di grande esposizione, ed è arrivato il tempo che gli Italiani conoscano la verità, e che tutto questo venga ufficialmente rettificato.

E sarebbe un’opera concretamente anti-fascista.

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Poesia Spirituale

Come Leone A Sion

Jah Rastafari comprensivo
che scruti il cuore compulsivo
non guardi la superficie del vivo
Tu soltanto conosci il mio bivio
il mio dolore il mio delirio lesivo
nonostante il flusso depressivo
insegnami ad essere mite e pio
eppure forte come Ferro di Dio
come Leone a Sion, Io e Io
possa difendere ciò che è mio
il diritto inalienabile al desio
alla libertà, ad un Regno bio
ad una valle oltre il pendio
a giusta retribuzione di lavorìo
e giudizio equo, fuoco sul reo
che paghi ogni goccia ogni fio
sia ripulito ogni piccolo neo
disciplinato l’interiore ateneo
abbandoni il loro rodeo illusivo.

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Haile Selassie I - Leggi e Governo

L’Educazione è il Vero Fondamento dello Stato

Il Re Haile Selassie I ha insegnato al mondo i principi universali della rettitudine politica. Quei principi che valgono per tutti i regni della terra, qualora vogliano esercitare un governo di libertà e giustizia sul mondo, in accordo alla Legge di Dio.

Il primo principio che ci è stato insegnato è che il fondamento dello Stato, così come di ogni realtà esistente, è l’Educazione, la Conoscenza, così come è scritto nel Vangelo di Cristo: “In Principio era Il Verbo” (Giovanni 1,1). L’Educazione, nelle parole del Re, dovrebbe essere “il concernimento primario” del Capo dello Stato. E’ infatti la Conoscenza che permette ad ogni strumento teorico e fisico di essere applicato nella correttezza morale e tecnica, e questo dovrebbe essere il principio predominante di un governo competente.

E’ proprio per questa ragione che la Repubblica Italiana è stata stabilita da una congregazione di dottori politici per mezzo di un documento scritto, la COSTITUZIONE, dopo lunghe sessioni parolose di PARLAMENTO. L’articolo 1 di quella costituzione, tuttavia, dice che la Repubblica è fondata sul lavoro, e non fa alcuna menzione prioritaria dell’Educazione.

In verità, se non sono stato educato prima, non posso lavorare correttamente, ed è per questo che i bambini vengono mandati a scuola e non in cantiere. In questa prospettiva, il lavoro è un attività di compimento, non di fondamento, e già il primo articolo di quel documento mostra un gravissimo errore analitico.

Forse la nostra costituzione, scritta da un manipolo eterogeneo di comunisti, cattolici, repubblicani e mafiosi (c’era pure Andreotti tra i padri costituenti) non è proprio la più bella del mondo, come vorrebbe una certa propaganda. Forse è il caso di ripartire dai fondamentali più semplici della dottrina, di ridisegnare la nostra società cominciando dalla comprensione di cosa deve stare davvero al primo posto per rendere l’edificio sociale stabile, e produrre il lavoro che il Primo Maggio si festeggia, ma non ci sta e non è in grado di sostenere alcun edificio politico.

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Bob Marley

Solo Haile Selassie I è Individualmente Dio

Giornalista: “Vedi te stesso come Dio?”

Marley: “Figli dell’Altissimo. Siamo soltanto figli dell’Altissimo. In verità e realtà, un uomo non può guardare davvero alla sua vita e affermare questo in senso individuale. (…) Noi sappiamo che Dio è Haile Selassie, Lui è Dio Potente. Lui salva la terra adesso, e Lui salva il popolo. Se non fosse per Haile Selassie, qualcuno conoscerebbe forse Rastafari ? Nessuno conoscerebbe Rastafari. Così Haile Selassie salva la terra, ed è vero che l’hanno deposto, nel senso che che la gente intorno a lui era veramente bizzarra. Ma così vanno le cose – poche persone l’hanno deposto, ma Lui salva tutto il popolo sulla faccia della terra.

#BobMarley #BerhaneSelassie
Intervista con Jeff Cathrow, San Francisco 1978

“Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome”. (Giovanni 1, 11-12)

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Chiesa Ortodossa Etiope

La Bibbia Etiope è la Più Antica e Completa

L’Etiopia custodisce la tradizione biblica più antica e completa del mondo.

Il Libro di Enoch, che è cronologicamente il primo testo rivelato dato all’uomo e, secondo la tradizione, il primo testo scritto della storia in assoluto, è custodito nella sua interezza soltanto in lingua etiopica. Sebbene sia citato molte volte nei Vangeli e in altri luoghi della Scrittura, e sia esplicitamente riconosciuto nella Lettera di Giuda (1,14) come un testo ispirato ampiamente utilizzato e studiato dagli Apostoli, esso è presente soltanto nel canone Etiope, che dunque è l’unico completo.

Inoltre, la versione Ge’ez della Bibbia è unica per ricchezza e forma, e non dipende da nessuna delle fonti bibliche utilizzate per le traduzioni occidentali, e precede il testo ebraico masoretico, spurio e tardo, di almeno un millennio.

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