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La Giornata della Dimenticanza

Che penoso esercizio retorico, rievocare con grande sdegno le discriminazioni e gli abusi contro i diritti umani operati dal Nazifascismo, e ignorare quello di cui oggi sono complici proprio loro, i grandi anti-fascisti come Cinquestelle Pd e Draghi, in questo delirio sanitario senza criterio legale né morale né pratico, strapieno di interessi economici bugie e magagne, che sta affamando la nazione e che ha ghettizzato migliaia di famiglie ingiustamente.
Quale memoria ipocrita dimentica gli abusi sanitari del Nazifascismo e della sua “scienza” ufficiale, asservita alla violenza mortale e senza alcun interesse per la salute pubblica ? Quella che fa finta di non ricordare che la tessera del partito fascista era verdognola e ufficialmente “facoltativa”, ma obbligatoria per lavorare. E che il partito Fascista è giunto al potere esattamente un secolo fa, e siamo in quello stesso punto nel ciclo del tempo.
E’ la giornata della dimenticanza. Aldilà dell’illusione pandemica, la giornata della memoria avrebbe un senso se si ricordasse davvero tutto quello che c’è da ricordare, quindi non soltanto la persecuzione contro gli ebrei, ma anche il genocidio fascista contro il popolo Etiope, dacché questo fu nettamente più vittimizzato dallo Stato Italiano (circa 1 milione di morti) e sottoposto a tutti gli effetti ad un regime di apartheid razziale, come atto supremo di un progetto coloniale continentale durato più di 400 anni. Per giunta, gli Etiopi sono ebrei circoncisi discendenti di Salomone: sommavano il disprezzo per l’ebreo e quello per il negro, e furono colpiti dalla legislazione razziale ben prima degli ebrei europei.
E nonostante ciò, assistiamo ad uno stra-pompamento mediatico e statistico nella sola direzione dello Stato di Israele, per giustificare i loro abusi politici in Palestina e legittimarlo come avamposto occidentale in Medio-Oriente. E questi ebrei bianchi delle comunità occidentali, ormai romanizzati tedeschi inglesi francesi da 2 millenni di permanenza in Europa, con l’Israele biblico non hanno più niente a che vedere: loro sono i compari degli europei nell’usura sin dal Medioevo, e reggono tutt’ora con loro le redini dell’economia bancaria della supremazia bianca coloniale. Sono stati perseguitati dal Nazismo anche a motivo del loro peso economico e politico (Hitler ricevette prestiti dalle banche ebraiche), e sono razzisti proprio come i nazisti verso gli Etiopi e i Palestinesi, rendendo questo giorno teoricamente nobile un’ennesima manovra d’interesse coloniale profondamente contraddittoria.
E il Papa, che è un’altra illustre marionetta di questo teatro satanico da circa 1600 anni, ha baciato mani e scarpe e chiesto scusa a tutti, ma di scuse ufficiali agli Etiopi ancora non ne ha mai pronunciate, sebbene il Vaticano sia stata la prima istituzione a riconoscere l’occupazione italiana in Etiopia, e l’abbia sostenuta con abbondante propaganda religiosa. Nemmeno oggi la memoria del “rappresentante infallibile di Cristo” viene illuminata dallo Spirito Santo.
Il mese di Febbraio, internazionalmente dedicato alla Storia Nera e al Genocidio Africano, e in cui si ricorda anche il giorno dei Martiri Etiopi Antifascisti (19 Febbraio), dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica in questa direzione e spingere verso un cambiamento d’attitudine ormai doveroso.
Il più grande olocausto della storia è quello Africano.
BASTA AMNESIE E MANIPOLAZIONI DELLA MEMORIA!!!
DIO E LA STORIA RICORDERANNO I VOSTRI GIUDIZI !!!
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Arte Visiva Babilonia

Leoni Vs Draghi

L’ultimo capolavoro di Ras Ed Jones.
Confidate
nel Difensore
della Fede
e ne uscirete.
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Tempo di Draghi Verdi

Tutto quello che stiamo vivendo in questo periodo travagliato di oppressione sanitaria e malattia ha a che fare con il colore verde, che viene evocato di continuo nella simbologia.
Green-pass, green economy, verde speranza (il ministro), il drago verde. In verità, secondo la tradizione spirituale dei nostri padri, il verde è un colore doppio (composto da giallo e blu) che comunica allo stesso tempo il concetto di veleno (verde serpente) e medicina (l’erba curativa, la croce verde della farmacia).
Questa particolare dualità simbolica viene rivelata nella Scrittura da Mosè, che aveva un bastone (pianta) che si tramutava in serpente, e che curò con il serpente tutti coloro che erano stati avvelenati dal serpente stesso. Il bastone di Mosè, che precede il Serpente di Esculapio (la sua variante greca) di svariati secoli, lo troviamo tutt’ora sul simbolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
E’ molto simpatico notare, dunque, che per loro stessa ammissione simbolica, lo stesso principio omeopatico della medicina, dell’erba amara che purifica, dell’antidoto che viene dal veleno, è stato suggerito dalla cultura biblica e religiosa, come tutti i fondamenti della loro intelligenza. Questa è l’idea che sta alla base anche del vaccino, che è una forma attenuata di virus (un piccolo drago) utile a stimolare l’immunizzazione. E’ il famoso serpente che mangia sé stesso, il cosiddetto “Oroboro”.
Secondo la tradizione, Mosè corrisponde al 4° sigillo, o 4° chakra, il verde, che sta proprio in mezzo, avendo 3 sigilli sopra e 3 sotto. Questo è anche il 4° spirito di Dio, lo Spirito di Consiglio o Decisione, di cui Mosè, che lasciò la società oppressiva dell’Egitto per soffrire col suo popolo, rappresenta un’eroica e nobile manifestazione. Divisione di popoli, separazione delle acque, scelta determinante e discriminante, svolta e spartiacque.
Se da una parte fiorisce il veleno e il morso del serpente si spande nel sangue della nazione, d’altra parte c’è un movimento di ritorno alla terra, un incremento dell’attività agricola e di vivaio, una rivalutazione del vegetarianesimo e della Canapa Indiana, che presto andrà a Referendum. Per molti sarà veleno, per altri medicina. E proprio come un vaccino, servirà all’uomo per sviluppare una superiore immunità fisica, spirituale, sociale e democratica.
Ma è necessaria ed urgente una corretta interpretazione di questo verde nelle nostre vite. E’ il Passo Verde che dà la salute, non il Green Pass, che certifica solo il veleno. Nella loro vita non c’è nulla di verde: pillole bianche, sieri gialli, carni rosse e superalcolici ambrati. Tranne però gli abbondanti verdoni su cui firmava il Banchiere. Dobbiamo andare oltre la loro ipocrisia. E’ necessario prendere scelte drastiche di separazione e uscita dal loro sistema, e contemporaneamente costruirne uno alternativo, di beni e servizi, che ci permetta di custodire seriamente la nostra identità, libertà e salute.
Solo dall’unità viene la forza. Questo è un appello a tutte le persone di buona volontà, affinché lascino l’Egitto, e lo facciano insieme e compatte. Organizziamo e Centralizziamo, come ci è stato ordinato dal Re, non più per una nobile aspirazione di principio, ma per la schietta sopravvivenza di I&I.
Canale Telegram:      t.me/rastafariregna    (Rastafari Regna)
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A Natale Regala la Verità

Il regalo migliore per i tuoi figli è la verità.

Dì loro che oggi, nonostante sia praticamente sparito dal linguaggio e dalla simbologia popolare, si festeggia Gesù Cristo e non Babbo Natale, e che comunque questa data è falsa e scorretta e Cristo non è nato oggi.
Dì loro che in Palestina non c’era la neve e che nel vero presepe i bianchi erano in minoranza stretta, e Cristo non lo era; che la Cristianità viene dall’Africa e dall’Oriente, e il papa di Roma non ne rappresenta affatto la radice storica.
Dì loro che Babbo Natale in principio è San Niccolò (Nicola): veniva chiamato “il Nero”, è nato in Turchia ed è seppellito a Bari, e in Lapponia non ci ha mai messo piede, e probabilmente una renna non l’ha vista mai.
Dì loro che questa dovrebbe essere una festa di spiritualità ed essenzialità, poiché il Signore nacque poverissimo in una stalla, rifiutato da tutti gli ostelli pieni e perseguitato dai politici. Dì loro che tutto questo tripudio sfrenato di soldi, mangiare, palle d’oro e consumismo è il disgusto di quel Dio e la sua completa antitesi.

Dì loro che una civiltà decente non costruisce la propria festività maggiore sulla completa menzogna e falsificazione coloniale. Il “Bianco Natale” europeo è un modello perfetto di “sbiancamento” e “annacquamento” di tutti i fondamenti spirituali della Cristianità, in favore del profitto e della secolarizzazione occidentali.

Dì loro che con i santi non si gioca e non si scherza, e che la condotta sociale del popolo è in questo giorno una sintesi formidabile di blasfemia, ignoranza, superficialità, vanità, viltà ed egoismo.

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Colonialismo Geografico – Sud e Nord

Quando andiamo al nord, ci insegnano a dire “saliamo”, e sempre immaginiamo il nord sopra. E ugualmente, ci insegnano a dire “scendiamo” quando andiamo a sud, e immaginiamo il sud sotto. La nostra prospettiva generale pone così l’Europa al di sopra dell’Africa.
Ma avvicinandoci all’Equatore e alle altezze del Monte Zion, noi di fatto ci eleviamo, mentre è a nord che troviamo i “Paesi Bassi” e ci allontaniamo dal sole. Secondo la tradizione cristiana antica, il Sud indica ciò che è sopra (da cui anche il nome Su-d) e il Nord ciò che è sotto. Sappiamo che questa era la visione degli antichi (ad esempio, l’Alto Egitto è a Sud, mentre il Basso Egitto è a Nord) e che le prime opere cartografiche hanno riportato questo ordine antico, durante tutto il medioevo sino al primo periodo rinascimentale.
Troviamo in allegato il celebre “mappamondo di Fra Mauro”, del 1450, da cui potete facilmente notare come il colonialismo successivo abbia messo a soqquadro la visione del mondo.
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Cristoforo Colon-mbo

“You teach the youths about Christopher Columbus
And you said he was a very great man
So you can’t blame the youths of today
You can’t fool the youths” (Peter Tosh)
(“Insegni ai giovani riguardo a Cristoforo Colombo
E dici che era veramente un grande uomo
Così non puoi prendertela con i giovani di oggi
Non puoi prendere in giro i giovani”)
Cristoforo Colombo rivela la sua piena natura nella traduzione spagnola del Suo Nome, che probabilmente coglie meglio il senso storico della sua impresa per conto della corona spagnola: Cristobal Colòn. Colon-mbo. E’ semplicemente l’iniziatore di quel fenomeno eticamente mostruoso che è il colonialismo, di cui tutte le problematiche politiche e sociali della modernità, inclusi i conflitti mondiali, furono manifestazioni dirette o indirette, e che ancora oggi condiziona l’ordine mondiale ostacolando la liberazione dell’uomo. Ricordiamoci che i loro storici più dotti indicano proprio in questo 1492 la fine del Medioevo e il principio dell’Epoca Moderna che tutt’ora stiamo vivendo.
Partì per cercare una via più breve alle ricchezze esotiche delle Indie, e inciampò nelle Americhe nella piena ignoranza. Gli “indiani” d’America, che con l’India non c’entrano niente, sono stati vittimizzati dalle sue categorie fallimentari. E non soltanto da quelle, dato che le loro civiltà furono cancellate.
Fece una scoperta, quella dell’America, che è tale soltanto in un’ottusa prospettiva euro-centrica di cui era rappresentante, ma che potrebbe essere simile a quella “dell’acqua calda” se consideriamo che in America c’erano 50 nazioni dalla storia millenaria, che tuttavia furono calpestate con una simile leggerezza analitica.
Alla base di tutto c’è il talento dell’uomo bianco – proprio come Yafet suo antenato biblico – da marinaio e bucaniere: che ama vagare per i luoghi lontani, che sviluppa una scienza tecnica per la navigazione dei mari e delle comunicazioni (il bianco è l’elemento dell’acqua, il colore del ghiaccio) e per dominare le acque di riflessione della mente con l’immaginazione, la propaganda e l’illusione. E con cuore e umanità annacquati, schiavizzare tutte le altre razze in un disegno di sfruttamento globale, in cui pretende la superiorità di disporre liberamente di territori migliaia di miglia lontani dal suo, ignorando completamente i diritti e la dignità degli altri popoli, siano essi rossi, gialli, ebrei, arabi, marroni o terroni.
E’ l’archetipo delle navi negriere che strapperanno milioni di Africani alla madre-terra, e costruiranno con il loro dolore e sangue il benessere bancario dell’Occidente. E’ l’archetipo dell’invasione coloniale brutale e subdola, di aquile spietate travestite da colombi, e di lupi travestiti d’agnello, che partono dolci e convincenti con diplomazia e calumet della pace, ma finiscono nel disprezzo, nel tradimento e nell’abuso senza scrupoli.
Ma siano essi colombi o vespucce, i grandi viaggiatori in questione, il nome italiano dell’America ci riporta ancora alla radice romana degli Stati Uniti, che da Roma, progenitrice della civiltà occidentale, presero lo stile architettonico, il Campidoglio, il latino delle banconote così come la mentalità imperialista e il vizio d’oppressione.
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L’Eurocentrismo Accademico

Il sistema educativo occidentale è orientato secondo i canoni euro-centrici del colonialismo, e si sforza di far credere che solo il bianco europeo abbia prodotto qualcosa nella vita.
Perciò, ogni volta che studiamo una disciplina all’università, come storia o filosofia, studiamo la storia e la filosofia dell’uomo bianco, come se tutto il resto del mondo non abbia fatto nulla storicamente, né prodotto alcunché di intellettualmente notevole; e in virtù di questo assunto, giustificano il razzismo del sistema.
Si fregiano dunque dell’idea di una conoscenza universale (università) ma di universale non c’è nulla. Le loro bibliografie sono composte soltanto da titoli in caratteri latini. E tutto il resto della letteratura mondiale, che fine ha fatto ?
In verità, c’è tutta una metà nera della storia, e della conoscenza, che non è mai stata insegnata in quelle università, e che è importante riscoprire per ottenere la pienezza del sapere, ed anche per riequilibrare e riparare alle ingiustizie politiche del colonialismo.
Partiamo dalla gloria unica ed insuperata dell’Etiopia, che mai ha trovato posto nei nostri libri scolastici, seppure sia la madre di ogni civiltà.
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Lombroso e l’umiliazione razziale del “Terrone”

Il cranio catalogato è quello di Antonio Gasbarrone, brigante originario di Sonnino, in provincia di Latina. Il cranio aperto è quello di Giuseppe Villella, brigante calabrese di Motta Santa Lucia, nella provincia di Catanzaro.
Il cranio di Villella fu la prima prova “scientifica” della dottrina dell’atavismo criminale insito in alcuni popoli, tra cui gli abitanti del meridione d’Italia.
Il padre di questa dottrina fu Cesare Lombroso, piemontese, padre nobile della “antropologia criminale” italiana. La prova provata che i meridionali sono criminali per genetica.
È legittimo anche esporre gli errori della storia, ma questi crani dovrebbero stare nelle rispettive regioni di origine e non in un museo dedicato a Lombroso, a Torino.”
tratto da un post di Carmine Mercuri.
Gli studi di Lombroso sulla corruzione “afro-mediterranea” dei “terroni” inaugurano il razzismo scientifico che porterà al Manifesto della Razza. Una personalità vergognosa a cui sono tutt’ora intitolati molti istituti e luoghi con grande venerazione.
Tanti popoli, dunque, non possono comprendere il dramma del razzismo coloniale, poiché sono stati storicamente carnefici; ma i Terroni lo comprendono, poiché sono stati storicamente vittime di quel fenomeno insieme a tutte le etnie del Sud del Mondo.
E mentre il “Negro” era oppresso da Spagnoli e Francesi, il “Terrone” era schiavizzato da quelle stesse potenze coloniali. Fino all’arrivo della monarchia Piemontese ugualmente straniera e razzista, che ha mietuto con la sua invasione garibaldina circa 500’000 morti, una cifra simile a quella del genocidio armeno. E tuttavia, i busti e le statue degli assassini ancora campeggiano nelle piazze dei meridionali che hanno brutalizzato e derubato, e i testi scolastici li osannano acriticamente come degli eroi.
Se RastafarI è un fenomeno di liberazione africana e anti-coloniale, non c’è Livity RastafarI senza lotta per la riparazione educativa e materiale alla discriminazione dei meridionali, e per la restaurazione della loro dignità originaria, educativa e materiale.
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G7 e Neo-Colonialismo

Il G7 è un organismo politico illegittimo, che favorisce le potenze capitaliste occidentali secondo criteri arbitrari di potere economico, ed esclude tutti i “paesi in via di sviluppo” e le potenze emergenti asiatiche e africane.
Se volessero governare il mondo secondo legalità e democrazia, utilizzerebbero il Consiglio di Sicurezza e l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, così come sarebbero legalmente tenuti a fare, per trovare soluzioni comuni in trasparenza e parità mondiale. Ma poiché non vogliono né parità né trasparenza, in 7 prendono dittatorialmente decisioni per tutti.
Sono le potenze che si accordano illegalmente tra di loro dal dopoguerra, le stesse che per 400 anni hanno occupato e schiavizzato il Sud del Mondo, determinando, nella loro competizione, lo scoppio delle guerre mondiali. Hanno rinunciato all’imperialismo militare per assumere una forma più sottile, ed hanno ora in mano il sistema bancario e finanziario mondiale.
Haile Selassie I ci insegna che il colonialismo, come un cattivo spirito, “si reincarna in forme nuove”, sempre più discrete e sfumate, diabolicamente aggrappato al privilegio di cui sopravvive. Quelle stesse potenze coloniali e capitalistiche, avvertita la recente crisi del sistema economico neo-coloniale, sono ora in prima linea nella gestione dell’emergenza medica, evolvendo l’esercizio del loro potere nella forma di una tecnocrazia sanitaria, come al solito indifferente ai diritti umani e imbevuta di magagne e contraddizioni.
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VAX VEX

Somministrare un farmaco forzatamente, a chi non ci crede, non lo vuole o non se la sente di prenderlo, è una pratica anti-medica, oltre che lesiva dei diritti umani, dacché la partecipazione e tranquillità psicologica del paziente è uno dei prerequisiti per la giusta efficacia del farmaco.
Obbligare ad assumere un farmaco senza che lo stato si prenda formalmente la responsabilità legale di risarcire e pagare per eventuali errori, è giuridicamente inammissibile.
Obbligare ad assumere un farmaco prima che siano passati 10 anni di osservazione sperimentale, è irresponsabile e politicamente delinquenziale, e non si è mai visto storicamente prima con nessun vaccino.
Obbligare milioni di persone a prendere un farmaco che non vogliono, significa creare un esercito di innocenti perseguitati che risponderanno con la forza agli atti di forza, e produrranno tensioni civili inimmaginabili.
Un’idea sconsiderata che stanno cercando di ottenere con la massima fretta, poiché in tutto questo gioco, i grandi miliardi del capitalismo sanitario e le sue scadenze finanziarie contano palesemente di più della salute e dei diritti dei cittadini, e c’è un banchiere a dirigere la baracca, che gli Italiani non hanno mai votato e forse nemmeno mai considerato per il governo.
Democrazia Ipocrisia. Non hai niente da insegnare a nessuno, né al talebano né al cinese né all’africano. Hai soltanto in mano la corruzione coloniale del mondo da 500 anni e pagherai per tutte le tue responsabilità, con la stessa moneta.
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