Il sistema educativo occidentale è orientato secondo i canoni euro-centrici del colonialismo, e si sforza di far credere che solo il bianco europeo abbia prodotto qualcosa nella vita.
Perciò, ogni volta che studiamo una disciplina all’università, come storia o filosofia, studiamo la storia e la filosofia dell’uomo bianco, come se tutto il resto del mondo non abbia fatto nulla storicamente, né prodotto alcunché di intellettualmente notevole; e in virtù di questo assunto, giustificano il razzismo del sistema.
Si fregiano dunque dell’idea di una conoscenza universale (università) ma di universale non c’è nulla. Le loro bibliografie sono composte soltanto da titoli in caratteri latini. E tutto il resto della letteratura mondiale, che fine ha fatto ?
In verità, c’è tutta una metà nera della storia, e della conoscenza, che non è mai stata insegnata in quelle università, e che è importante riscoprire per ottenere la pienezza del sapere, ed anche per riequilibrare e riparare alle ingiustizie politiche del colonialismo.
Partiamo dalla gloria unica ed insuperata dell’Etiopia, che mai ha trovato posto nei nostri libri scolastici, seppure sia la madre di ogni civiltà.