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Haile Selassie I - Insegnamenti

Perdonare e vivere in pace con i nemici passati

“Mentre rinnoviamo il nostro voto che tutta l’Africa sarà liberà, stabiliamo anche che le vecchie ferite siano guarite e le passate cicatrici dimenticate. Fu così che l’Etiopia trattò l’invasore quasi 25 anni fa, e gli Etiopi trovarono la pace con onore in questo corso. Le memorie dell’ingiustizia passata non dovrebbero distrarci dagli affari più pressanti a portata di mano. Dobbiamo vivere in pace con i nostri passati colonizzatori, scansando recriminazione e amarezza, e rinnegando il lusso della vendetta e della ritorsione, affinché l’acido dell’odio non eroda le nostre anime e non avveleni i nostri cuori.”

— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

 

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Haile Selassie I - Vita e Opere

L’Uomo più decorato della Storia

Durante la sua straordinaria carriera politica e i suoi 58 anni di leadership alla guida dell’Etiopia (1916-1974), l’Imperatore Haile Selassie ha ricevuto tutte le massime decorazioni nazionali del Suo paese, nonché un numero molto esteso, e ancora non precisamente determinato, di onorificenze straniere militari e civili, da ogni angolo della terra e ogni nazionalità, senza alcuna distinzione di etnia, religione o ideologia politica.

Questa enorme massa di riconoscimenti compare rappresentata dall’arcobaleno di nastrini (14 file) della sua divisa militare, e dalle tante medaglie che adornavano le sue vesti ufficiali, così tante da riempirne completamente il petto e non poter essere indossate tutte insieme. Anche il Libro dei Guinness dei Primati registrò questo singolare fenomeno, attribuendone al Re il record assoluto e dichiarandolo così l’uomo più decorato della storia umana.

Considerando, oltre a questo, le decine di lauree ad honorem che l’Imperatore raccolse dai maggiori atenei di tutti e cinque i continenti, e i titoli cristologici e supremi – tra cui “Re dei Re” – con cui fu insignito e universalmente riconosciuto, e anche tutte le opere artistiche che gli vengono continuamente dedicate in tributo, Haile Selassie I va considerato oggettivamente come l’uomo più glorificato e onorato dell’epoca moderna.

Ci si chiede come mai i libri scolastici non ci abbiano insegnato nulla di Lui, come se tutta questa realtà storica non esistesse. La risposta più semplice è che Haile Selassie I è il giudizio vivente su questo sistema, e il simbolo eterno della vittoria del Giusto contro di esso.

 

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Haile Selassie I - Insegnamenti

La Chiesa è il nostro cuore

“La Chiesa non è soltanto un edificio. La Chiesa è il fedele compimento della vita Cristiana e dei suoi requisiti. Dunque, come il nome si applica agli edifici, così è il nostro cuore la Chiesa in cui Dio dimora”.
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
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Marcus Garvey

L’Immagine di Dio

“Se l’uomo bianco ha l’idea di un Dio bianco, che egli adori il suo Dio come desidera. Se il Dio dell’uomo giallo è della sua razza, che egli adori il suo Dio come lo vede appropriato. Noi, come Negri, abbiamo trovato un nuovo ideale. Mentre il nostro Dio non ha colore, è tuttavia umano vedere ogni cosa attraverso le proprie lenti, e dacché il popolo bianco ha visto il suo Dio attraverso lenti bianche, noi abbiamo soltanto adesso iniziato (sebbene sia tardi) a vedere il nostro Dio attraverso le nostre proprie lenti. Il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe, che Egli esista per la razza che crede nel Dio di Isacco e nel Dio di Giacobbe. Noi Negri crediamo nel Dio dell’Etiopia, il Dio Eterno – Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo, un Solo Dio per tutte le età. Quello è il Dio in cui noi crediamo, ma Lo adoreremo attraverso le lenti dell’Etiopia.”
Hon. Marcus Garvey
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Governare i desideri

“L’uomo desidera molte cose, ma è dovere e responsabilità individuale desiderare le cose appropriate”.
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
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I&I Rasta

Il Rasta è Vero Etiope

“Gli Etiopi camminano
sulla retta via di Jah
la retta via di Jah
è vegliare e pregare”
Questo è uno dei canti tradizionali con cui I&I Rasta riconosciamo nell’Etiopia la custode dell’Alleanza Divina, e la tradizione da seguire ed emulare per la santificazione della vita umana. Il nostro Dio è un Etiope, Haile Selassie I, il nostro nome “Rasta” è una parola etiope: l’Etiopia è la dimora originale dell’uomo, lì dove comprendiamo la natura dell’uomo che da lì è migrato, si è sparso e diversificato, e all’Etiopia torna per unificarsi ancora e redimersi.
Il Rasta è il “Nuovo Etiope”, perfezionato dall’insegnamento di RasTafari e introdotto nella modernità di questi ultimissimi tempi dello Spirito, in cui il Regno di Dio è sceso sulla terra e il Creatore si è rivelato nella piena visibilità e tangibilità del volto del Re. E’ una fase nuova della rivelazione che supera la precedente Cristianità, e la evolve in un modello regale ancora più perfetto in tutte le cose che riguardano la carne, la società, la politica.
Ma pur vivendo una fase nuova e di rinnovamento, il Rasta resta un Etiope come il Dio che l’ha creato a Sua Immagine. E’ il Re stesso che ci raccomanda la massima continuità teologica, culturale e profetica con la tradizione passata della Nazione Santa, ed è triste vedere la nostra cultura deformata da individui che non hanno né cognizione né rispetto per l’Etiopia, che non sanno da dove vengono e non sanno dove vanno.
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Haile Selassie I - Vita e Opere

Il Sigillo Davidico che il Re forma con le Sue Mani

Il gesto che il Re riproduce con le mani è molto importante per la livity del Rasta, e per questo viene emulato da I&I nei momenti più sacrali.
Congiungendo le dita in quella maniera, il Re segna 6 punti sulle estremità delle Sue mani ad immagine della Stella di Davide, che si ottiene dall’intrecciarsi di due triangoli di verso opposto.
Il triangolo con la punta verso l’alto rappresenta il genitale maschile e dunque la parte spirituale e celeste, secondo la geometria tracciata da Cristo Sacerdote, quando insegnò a pregare a braccia aperte e rivolti verso l’alto. Ma il Re, nella Sua Nuova Missione regale, mette in primo piano, incarnato nelle Sue mani, il triangolo con la punta verso il basso, che rappresenta il genitale femminile e l’elemento terrestre e materiale, e in tal maniera il Cristo Re ci ha insegnato a comunicare la nostra vibrazione alla terra, per esercitare la regalità. Egli reclama anche la nostra attenzione simbolica per riconoscere in Lui la Seconda Venuta di Gesù nella gloria della carne.
Nella tradizione indiana, questa particolare postura non viene ignorata tra le applicazioni manuali dello yoga, al fine di sprigionare un potere energetico speciale: una molto simile viene chiamata “Yoni Mudra”, ovvero Mudra (sigillo) dell’Utero (Yoni) nel senso di Dimora Fisica Originale e Materna. Qui c’è tutta la simbologia di Rimpatrio e Regno Fisico che RastafarI rappresenta, come ritorno mater-reale all’Origine Etiopica, Eden Paradiso.
Ecco che dunque che il Re purifica una fisionomia interpretata volgarmente da molti, affinché abbiamo un corretto intendimento della carne senza falsi scandali.
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Essere attori e non ammiratori

“Guardare semplicemente i conseguimenti di altra gente è una caratteristica dell’uomo pigro. Ma si spera che i Nostri studenti, valutando propriamente grandi conseguimenti – molti dei quali sono il risultato dell’educazione – non saranno soddisfatti di essere meri osservatori che ammirano l’opera di altri uomini, ma attori, che partecipano attivamente allo sviluppo del loro paese. Le registrazioni del passato rivelano i grandi conseguimenti dei nostri avi. Spetta a noi provare ad emularli, poiché ci giudicheranno.”
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
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Haile Selassie I - Insegnamenti

Auto-sufficienza in tutti i campi

“Non c’è nulla di più appagante e gratificante che lasciare dietro di sé un sistema auto-sufficiente in tutti i campi, per il benessere dell’individuo così come del paese come insieme. A meno che non ci sia auto-sufficienza in tutti i campi, non può esserci garanzia contro umiliazione e degradazione. Nonostante viviamo in un’età di inter-dipendenza, è necessario diventare quanto più auto-sufficienti possibile.”
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —

 

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Haile Selassie I - Insegnamenti

Si raccoglie ciò che si semina

“Per sostenere sé stesso e contribuire con la propria quota al benessere degli uomini suoi simili e della società, l’uomo deve lavorare con risolutezza e industriosità. Egli può soltanto raccogliere ciò che ha seminato. Sono qui degne di nota le significative parole di San Paolo, quando disse che ‘Se qualcuno non lavora, non dovrebbe nemmeno mangiare’.”
— Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I —
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