Conversazione con Richard Stengel
Riguardo al suo incontro con S.M.I. Haile Selassie I.
“Quello era un uomo impressionante, veramente impressionante. Era la prima volta che vedevo… un capo di stato che attraversava tutte le formalità… i movimenti della formalità. Questo tizio venne indossando un’uniforme, e venne e si inchinò. Ma era un inchino che non era un inchino – stava eretto, vedi, abbassò soltanto la testa… allora… prese posto sul suo seggio e si rivolse a noi, ma parlò in Amharico… Allora, alla fine della conferenza, egli vide proprio ogni delegazione… e il commilitone Oliver Tambo mi chiese di parlare per la nostra delegazione, così gli parlai e gli spiegai brevemente cosa stava succedendo in Sud Africa… Era seduto sulla sua sedia, ascoltando come un tronco… senza annuire, soltanto immobile, sai, come una statua… La volta successiva che lo vidi fu quando presenziammo ad una parata militare, e quella fu veramente impressionante, assolutamente impressionante. E lui dava dei riconoscimenti… per i soldati; tutti coloro che si erano diplomati ricevevano un certificato… Una cerimonia molto buona – un tizio veramente dignitoso – e dava anche delle medaglie. C’erano dei consiglieri militari Americani e gruppi di consiglieri militari da vari paesi… E così diede delle medaglie anche a questi tizi. Ma vedere dei bianchi andare da un Monarca Imperatore Nero e inchinarsi, fu anche molto interessante.”