“Ci stiamo incontrando in una giuntura critica nella storia. Persino entro i confini di queste mura, il tintinnar delle sciabole delle possenti potenze risuona nelle nostre orecchie.”
Questo affermò Haile Selassie I alla Conferenza di Belgrado nel 1961, in riferimento alle ripercussioni globali della Guerra Fredda. L’espressione “il tintinnar di sciabole” sarà poi ripresa nel 1964 dall’onorevole socialista Pietro Nenni, per indicare il clima da possibile golpe militare durante la crisi del governo Moro (il cosiddetto “Piano Solo”), che inaugurò la stagione del terrorismo e degli “anni di piombo” in Italia. Essa si concluderà proprio con l’assassinio di Aldo Moro, e la successiva strage di Bologna del 1980, come una chiara proiezione della Guerra Fredda sul territorio italiano.
L’espressione “il tintinnar di sciabole” è tutt’ora ascritta a Pietro Nenni nel 1964, seppur Haile Selassie I l’abbia pronunciata tre anni prima nel 1961, in un forum internazionale di ben più alto prestigio.