Categorie
Chiesa Ortodossa Etiope

Qeddasie – La Liturgia Etiope

La liturgia della Chiesa viene chiamata in lingua etiope “Qeddasie”, che significa letteralmente “Santificazione”.
Si sta scalzi, secondo quanto fu comandato a Mosè: “Togli i tuoi calzari, poiché il suolo su cui camminerai è santo” (Esodo 3,5).
Tutti portano un velo bianco, ad immagine del velo sacerdotale dell’agnello, per ricordare l’uguaglianza degli uomini dinanzi a Dio e coprire tutte le differenze mondane. “Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, vestiti di bianche vesti”. (Apocalisse 7,9)
Gli uomini sono alla sinistra, le donne alla destra, secondo quanto comandato dal Salmo 44/45: “Ecco la regina alla tua destra”.
Le donne, secondo quanto raccomandato da San Paolo (I Corinzi 11), coprono completamente il capo, affinché nessuno sia distratto dalla meditazione spirituale.
Ci si prostra e inchina continuamente, proprio come nel Tempio di Gerusalemme della narrazione biblica, secondo fisionomie comuni a tutte le spiritualità orientali, tra cui l’Islam e i culti Indiani.
La Chiesa Etiopica (BieteKrestiyan) è formata come il Tempio di Gerusalemme descritto nella Bibbia: c’è una parte più esteriore, a cui tutti posso accedere, che è detta Qene Mahalet; una più interna, detta Qeddest (Santo), dove viene amministrata l’eucarestia ai fedeli; e una interna e segreta, detta Meqdes (Santo dei Santi), coperta da una tenda, a cui può accedere soltanto il clero, dove si trova una replica dell’Arca dell’Alleanza (il Tabot) e dove viene realizzata la transustanziazione del pasto eucaristico.
La liturgia è interamente cantata secondo le scale misteriose della più antica tradizione musicale biblica, in stile arabo-semitico e con imperscrutabili ritmiche ametriche.
La recitazione liturgica segue 14 modelli differenti, detti “Anafore”, che variano a seconda della data e delle celebrazioni. Queste 14 Anafore furono scritte dagli Apostoli e dai Padri della Chiesa, e fanno della tradizione liturgica etiopica la più ricca ed elaborata di tutto il mondo cristiano. 
Condividi: